Mille modi per legare
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Come abbiamo visto il concetto stesso di bondage puo assumere forme molto sottili, ma naturalmente le legature "vere" sono quelle che immobilizzano il corpo con strumenti che vanno ben al di la del semplice simbolo. Per un appassionato le corde sono solo una delle mille possibilita. Ci sono infatti numerose alternative, che vengono scelte in funzione del contesto, dell'estetica, del partner e delle sensazioni tattili e persino olfattive che si vogliono far provare al sub. Vediamo le piu comuni, andando in ordine di complessita.
Foulard
In quei casi dove tenere in casa o in borsa decine di metri di cordami potrebbe suscitare scomode perplessita qualche foulard, sciarpa o cravatta risolve il problema. Occupano poco spazio, sono leggeri, di classe, e hanno il vantaggio di poter essere usati anche come accessori d'abbigliamento.
Scherzi a parte, l'uso dei foulard e interessante per le particolari sensazioni scatenate dai diversi tessuti sulla pelle, oltre che per una particolare eleganza adatta per esempio alle Dominatrici insofferenti alle volgarita. Gli anglosassoni chiamano questa pratica scarf bondage. Il mio consiglio e di personalizzarli con qualche goccia del proprio profumo, che si imprimera per sempre nei ricordi di chi viene legato.
Nella scelta di sciarpe e foulard bisogna fare pero attenzione ai tessuti: alcuni tendono infatti a risultare difficilissimi da snodare, mentre altri si strappano o sfilacciano troppo facilmente se vengono strattonati. Per lo stesso motivo di solito si evita di usare calze e collant al posto delle corde: il nylon infatti tende a stringere troppo, a tagliare la pelle e a dover essere tagliato per snodarlo.
Nastro adesivo bondage
Ideale per chi proprio e negato con i nodi, il nastro adesivo usato per il bondage e largo (4-5 cm) e possibilmente non ha una colla troppo tenace. Nulla vieta di usare il normale scotch marrone da pacchi, ma in questo caso conviene proteggere la pelle del sub con vecchi vestiti o qualche altro materiale che si possa rovinare senza rimpianti, come per esempio un foglio di pellicola per alimenti. In ogni caso e buona norma tenere a portata di mano un paio di forbici a punta arrotondata con cui tagliare il nastro a giochi finiti, ed evitare di applicarlo su una pelle non perfettamente depilata onde evitare un atroce effetto-ceretta.
Per gli appassionati ci sono alternative piu interessanti e raffinate dei normali nastri adesivi, che incontreremo nel capitolo dedicato al bondage avanzato.
Corde
'Corde', e non 'corda'. Perche ce n'e un'infinita di tipi differenti, ciascuno dei quali con caratteristiche piu o meno desiderabili per i vari stili di bondage e capace di dare sensazioni diverse dagli altri. Fare un elenco delle corde utili e quindi impossibile, ma si puo stabilire qualche criterio di scelta.
Innanzitutto il materiale: ci sono incordature completamente sintetiche, altre completamente naturali e molte vie di mezzo. Le prime di solito sono sgradevolmente rigide, ma soprattutto davvero brutte. Quelle naturali sono invece piacevolissime al tatto, pero hanno il brutto vizio di sfilacciarsi con gran facilita. La cosa migliore e quindi palpare senza vergogna i vari tipi a disposizione fino a che le mani non ci avvertano di avere trovato l'incordatura che fa al caso nostro. Alcuni esperti suggeriscono l'uso della cimetta tubolare da arrampicata, particolarmente morbida e resistente.
A ogni modo e buona norma avere nella propria collezione anche delle corde in materiale naturale, da riservare per occasioni particolari. Quelle in canapa grezza o juta sono ruvide e profumate: le controindicazioni sono i peletti che lasciano cadere ovunque e l'odore che prendono se si inumidiscono, simile a quello "di cane bagnato". Per ridurre entrambi i problemi i veri appassionati prima di usarle le trattano sfibrandole (e sufficiente farle scorrere avanti e indietro alcune volte attorno a un punto fisso, come la gamba di un tavolo o una carrucola) e facendo far loro qualche ciclo di lavatrice.
Le cime in seta, solitamente sotto forma di cordoni da tenda, sono invece particolarmente morbide e lisce: una vera delizia. L'altra faccia della medaglia e rappresentata dal prezzo spaventoso e da come scivolano su se stesse, rendendo quasi inutili i nodi piu comuni.
E molto importante considerare anche lo spessore della corda. Se troppo sottile premera su una superficie di pelle ridotta, con maggiori rischi di problemi circolatori e lividi. Una corda troppo larga invece e meno flessibile e obbliga a realizzare nodi grandi e antiestetici. A questo proposito e interessante notare un aspetto pratico del bondage: anche per realizzare le figure piu complicate si usano in genere solo nodi molto semplici, benche naturalmente avere fatto il boy-scout o il velista possa sempre risultare utile.
E quanto devono essere lunghe le corde? Anche qui dipende tutto dal tipo di legatura che si vuole eseguire, e naturalmente dalle dimensioni del partner. Un set di base puo essere composto da coppie di corde lunghe 1,5 m, 3 m, 5 m, 10 m e 15 m. Per evitare che i capi si disfino, subito dopo il taglio e indispensabile bloccarli in qualche modo.
Il piu brutale, applicabile solo con le cime ad alto contenuto sintetico, e sciogliere i fili in plastica con un accendino, in modo da fondere l'estremita in un'unica massa. Un po' piu raffinate sono le apposite fascette in metallo vendute nei negozi di nautica (o dal ferramenta), che vengono strette sulle estremita con un colpo di pinza e che esistono anche sotto forma di cappuccio. Nei migliori negozi si trovano anche liquidi termorestringenti che rifiniscono i capi delle corde semplicemente immergendoveli dentro. Un paio di semplici giri di nastro adesivo sono altrettanto efficaci, ma ricordate che anche l'occhio vuole la sua parte. Il non plus ultra dell'eleganza e infine stringere l'estremita della corda in una spira di spago sottile detta 'impiombatura', con una tecnica troppo complicata da spiegare in queste poche righe.
Qualunque metodo si scelga e utile approfittare di questo momento per marcare con un qualche codice le corde di diversa lunghezza, che altrimenti risulterebbero difficili da distinguere fra loro una volta arrotolate e buttate nell'armadio o in valigia. Poiche usare corde di diversi colori puo essere antiestetico (o artistico, a seconda del caso!), un piccolo marchio alle estremita elimina ogni dubbio.
Catene
Cosa c'e di piu classico dell'immagine dello schiavo in catene? Eppure nella realta pochi le usano davvero. Una catena e infatti pesante e scomoda da trasportare e riporre, per non parlare del rumore che produce: per i primi due minuti puo essere eccitante, ma dopo un po' e da esaurimento nervoso.
Le catene hanno pero soprattutto controindicazioni di tipo pratico, perche riescono a pizzicare la pelle con estrema facilita e a premere sulle ossa in modo indesiderato. Gli effetti vanno dal livido alla frattura, e come sempre e meglio evitare ogni rischio inutile. Se proprio dovete usarle ricordatevi per lo meno di inserire ogni tot metri dei moschettoni antipanico ad apertura rapida, perche in caso di necessita e improbabile che abbiate una cesoia da metalli a portata di mano.
L'applicazione pratica di catene e catenelle e soprattutto come elemento di strumenti piu elaborati, come per esempio cavigliere in cuoio unite da poche maglie d'acciaio per rendere difficili i movimenti.
Metallo
Chi ama il contrasto fra carne e metallo non usa quindi le catene, ma strumenti appositi. Il piu comune fra questi sono le manette, anch'esse fra i capisaldi dell'immaginario Bdsm. Il mercato ne offre vari modelli, ma l'unico di cui ci si possa fidare e quello in dotazione anche alle forze dell'ordine: gli altri hanno la brutta abitudine di spezzarsi sotto sforzo, o peggio di avere serrature di bassa qualita che si inceppano al momento meno opportuno. Quelle valide si distinguono da due indizi: l'odore di lubrificante per armi e la forma della chiave, molto semplice ma dotata di una sorta di piolino che sporge dall'impugnatura. Questo serve a far scattare un meccanismo di sicurezza per impedire che la manetta si stringa piu del previsto attorno al polso, schiacciandolo.
Per procurarsene un paio non e necessario corrompere la guardia giurata sotto casa: le manette vengono vendute anche nei sex shop (a volte a prezzi spropositati) e nei negozietti alternativi post-punk. Negli stessi posti si trovano anche i fermapollici, degli oggetti in acciaio che funzionano sullo stesso principio delle manette ma stringono appunto solo la base dei pollici (o degli alluci). Fra i loro vantaggi ci sono le dimensioni ridotte, pari a quelle di un accendino, il fatto di condividere la stessa chiave standard impiegata dalle manette e l'efficacia - a differenza delle manettine in miniatura, che sono invece solo un gadget fragilissimo.
Particolare importante: se decidete di acquistare delle manette online controllate bene la provenienza. Molte dogane non vedono di buon occhio l'importazione di oggetti che dovrebbero essere solo in dotazione alla polizia, e le chiavi in particolare possono essere considerate "attrezzi da scasso" e procurarvi inutili guai.
Diversi artigiani realizzano poi strumenti metallici che riproducono i tipici ceppi da prigioniero, formati da polsiere o cavigliere chiuse da lucchetti e unite fra loro da una catena. Per quanto questi oggetti siano affascinanti, indossarli per piu di qualche minuto risulta pressoche impossibile. I bordi metallici tendono infatti a graffiare anche profondamente la pelle e, a meno che i diametri non corrispondano esattamente a quelli degli arti del sub, il dondolio provoca lividi in corrispondenza delle ossa superficiali.
L'alternativa e far realizzare (o costruire in proprio) articoli su misura, il che richiede attrezzi adatti e una certa costanza. Detto questo, di tanto in tanto si vedono eccezionali riproduzioni di strumenti medievali metallici di indubbia efficacia.
Cuoio
Il sistema piu comodo ed efficace per immobilizzare qualcuno e usare delle cinghie, solitamente in cuoio e del tutto analoghe a una normale cintura. La fantasia dei produttori ha dato origine a innumerevoli varianti piu o meno spettacolari ed elaborate. Quelle piu diffuse sono polsiere e cavigliere, di solito imbottite e dotate di anelli esterni che permettono di agganciarle fra loro o farvi passare una corda nel caso di bondage piu complicati. Esistono poi oggetti analoghi da stringere in vita, sulle cosce o sui bicipiti.
Fra i sub di sesso maschile (e negli ambienti gay anche fra molti Dom) sono piuttosto diffusi gli harness ('finimenti'), cioe imbragature che avvolgono tutto il torso riunendosi su uno o piu anelli metallici. Oltre ad avere un discreto valore estetico possono essere regolati per risultare piu o meno confortevoli, e la presenza di vari punti di ancoraggio rende facile usarli come base per legature complesse. Esistono anche harness per il corpo femminile, benche siano un po' meno frequenti.
Parlando di cinghie e cinghiette bisogna ricordare almeno tre strumenti particolari. Il primo e il collare - spesso con relativo guinzaglio - la cui funzione e prevalentemente simbolica ma di sicuro effetto. Ne esistono innumerevoli modelli, da quello piu essenziale usato anche per i veri cani a oggetti di pregevole fattura, personalizzati con monogrammi a sbalzo o addirittura inserti preziosi. Piu prettamente funzionali sono poi i collari posturali, concepiti per forzare la testa a mantenere una posizione innaturale che coinvolge in parte anche la schiena. I modelli piu diffusi tengono la testa alta e dritta, oppure rivolta verso l'alto. Meno frequenti quelli per costringerla verso terra, insieme allo sguardo.
Altrettanto specifiche sono le cavigliere da sospensione, che avvolgono rigidamente piede e caviglia permettendo di appendere il sub a testa in giu senza rischiare che scivoli a terra. Le loro compagne sono ovviamente le polsiere da sospensione: oltre ad avvolgere il polso consentono di attaccare la corda o il gancio cui si appende il sub a una fascia di cuoio che passa sotto il palmo della mano, cui ci si puo afferrare per sgravare i polsi da parte del peso sostenuto.
L'ultimo strumento, riservato ai soggetti maschili, e il cockring. Si tratta di una semplice cinghietta che viene stretta alla base di pene e testicoli e limita leggermente il deflusso del sangue. Il risultato e un'erezione piu lunga e vigorosa - o dolorosa, stringendo un po' di piu la fascia. Esistono parecchi tipi di cockring differenti e in diversi materiali, che funzionano tutti sullo stesso principio.
A proposito: tutti gli strumenti citati vengono realizzati anche in materiali diversi dal cuoio, che difficilmente offrono la stessa resistenza e gradevolezza al tatto. Ci sono persino polsiere in plastica chiuse col velcro. Come si dice spesso in ambiente Bdsm: non c'e limite alla perversione…
Abiti di contenzione
Nella vasta galassia degli strumenti da bondage, all'estremo opposto dei semplici foulard da cui eravamo partiti ci sono veri e propri abiti di contenzione. Niente a che fare con i mutandoni antipancia della nonna: spesso questi sono oggetti partoriti dalla fantasia morbosa degli psichiatri per garantire l'innocuita degli internati, e vengono usati dagli amanti delle immobilizzazioni piu estreme.
Citando i piu noti, al primo posto si trova ovviamente la camicia di forza, ossia un camicione di tela molto resistente chiuso con cinghie sul retro e dotato di lunghe maniche cieche. Un laccio in fondo a ogni manica consente di assicurare le braccia conserte davanti o dietro la schiena, rendendo impossibile (o per lo meno molto difficile) ogni loro movimento. Gli appassionati di questo strumento sono piuttosto rari, mentre e stranamente molto piu diffusa la sua variante ancor piu estrema.
Si tratta di quello che gli americani chiamano senza tante cerimonie body bag, usando lo stesso termine che indica i sacchi in cui vengono trasportati i cadaveri. L'immagine e un po' macabra ma efficace: pensate a una sorta di sacco a pelo dotato sull'esterno di dieci-quindici cinghie per immobilizzare da capo a piedi il corpo al suo interno. La versione clinica di questo oggetto e prodotta in tela, ma ne esistono varianti in pelle specifiche per uso erotico, alcune delle quali coprono anche la testa lasciando solo una retina su naso e bocca per consentire la respirazione.
A un livello un po' meno estremo c'e il guanto singolo, o arm sleeve, per dirla all'americana. Si tratta di una guaina in pelle in cui vengono infilate entrambe le braccia del sub, tenute dritte dietro la schiena. Il termine "guanto" non deve trarre in inganno: le mani rimangono chiuse dentro e sono quindi immobilizzate. Lo strumento viene poi allacciato con una serie di cinghie attorno alle spalle, che obbligano la vittima a tenere il petto bene esposto e a una postura piuttosto scomoda.
Se si vogliono evitare rischi di slogature, per rendere inutilizzabili le mani ci sono anche i guanti ciechi, una sorta di muffola rigida bloccata al polso con una cinghietta. Entrambi gli ultimi oggetti hanno diffusione soprattutto negli Stati Uniti, dove l'estetica non e esattamente in cima alle priorita nelle pratiche Bdsm.
Gesso e dispositivi medici
A titolo di completezza bisogna citare la forma di costrizione piu efficace e meno diffusa, almeno in Occidente. Come potra confermarvi qualsiasi medico, se si vuole garantire che qualcosa stia fermo la soluzione e una sola: una bella ingessatura. Chi ama praticare bondage prolungati (da quattro ore in su) usa anche questo sistema, applicando esattamente le stesse tecniche e materiali impiegati di regola negli ospedali.
Sull'efficacia non ci sono dubbi. Sull'eleganza invece qualcuno mi sento di poterlo avanzare, ma c'e anche chi, al contrario, trova le ingessature altamente erotiche. Il fotografo francese Romain Slocombe, per esempio, in Giappone e diventato una superstar del mondo fetish grazie ai suoi ritratti di "ragazze incidentate".
Chi coltiva fantasie di ambientazione clinica ha poi a disposizione l'enorme varieta di tutori e dispositivi alternativi alle ingessature venduti nei negozi specializzati.
Gabbia
Il bondage si nutre di simboli, e quale oggetto meglio di una gabbia rappresenta l'imprigionamento? Forma e materiali sono lasciati alla fantasia, ma in genere piu la gabbia e stretta piu diventa efficace il messaggio che trasmette. Per sottolinearlo c'e chi usa i normali modelli portatili per il trasporto di cani di grossa taglia, o chi piu romanticamente preferisce eleganti (ma spesso troppo fragili) voliere. I cultori delle pubblicita ricorderanno una vecchia campagna di Chanel in cui una languida e indifesa Vanessa Paradis era tenuta prigioniera proprio in una di queste gabbie - certe immagini si dimenticano con difficolta.
Alcune abitazioni sono riuscite a integrare una gabbia nell'arredamento, in un angolo del salotto. Spesso in questi casi si tratta di strutture in acciaio simili a sculture o strani attaccapanni mutanti, che rivelano la loro funzione solo al momento di essere sfruttate. Un'altra variante curiosa ed efficace viene appesa al soffitto e ha la forma di una stretta rete tubolare di catene o lacci di cuoio: entrandoci, il peso sulla base fa stringere automaticamente le maglie attorno al corpo.
Croce di S. Andrea
I manuali di scuola guida sbagliano. Il nome corretto del segnale a croce dei passaggi a livello dovrebbe essere 'croce di S. Giuseppe da Leonessa', dal nome del confessore del XVI secolo che venne inchiodato orizzontalmente, per una mano e un piede, a uno strumento con quella forma. Il supplizio di S. Andrea avvenne anch'esso su una croce a X, ma girata in verticale.
E questa che si trova negli ambienti Bdsm, di solito in versione imbottita e dotata di vari occhielli cui agganciare le polsiere e le cavigliere dei sub. Spero che, arrivati a questo punto del libro, l'impiego e l'utilita vi siano chiari senza bisogno di ulteriori commenti.
Gogna
La gogna-tipo e un'asse di legno dotata di tre fori, all'interno dei quali possono essere imprigionati i polsi e la testa del sub separando e richiudendo (con un lucchetto) le due meta dello strumento. In genere la gogna e fissata su un supporto verticale alto poco piu di un metro, il che costringe chi vi e imprigionato a restare faticosamente piegato in avanti, esponendo terga e genitali alle angherie dei presenti.
Di questo strumento esistono parecchie varianti ingegnose, alcune delle quali bloccano anche le caviglie. Altre variazioni sono concepite per imprigionare seni e polsi, oppure polsi e genitali maschili. Una mini-gogna chiamata humbler ha una forma simile a una gruccia appendiabiti e viene chiusa attorno allo scroto per essere poi appoggiata sul retro delle cosce. L'applicazione e assolutamente indolore, almeno fino a che lo schiavo resti a quattro zampe: ogni tentativo di alzarsi strattona invece i testicoli… garantendo cosi il mantenimento di una posizione umile e sottomessa.
Sbarra divaricatrice
Ci sono strumenti da bondage semplicissimi e molto efficaci. Uno di questi e la sbarra divaricatrice, ossia una sbarra in metallo o legno lunga circa un metro e dotata di un anello a ciascuna estremita. Gli anelli servono per agganciarvi cavigliere e polsiere, impedendo al sub di chiudere rispettivamente gambe e braccia.
Con un po' di fantasia una simile sbarra puo essere sfruttata in maniera alternativa, per esempio per tenere i polsi del partner a una certa distanza dal suo collare, oppure per ancorare il bondage a supporti solidi come colonne, alberi, ecc.
Cavallo
Questo termine generico indica una gran varieta di strumenti, che vanno da semplici panche a oggetti simili alle cavalline da palestra, imbottiti e montati su supporti pesanti. Cio che li accomuna e la possibilita di legarvi (per lungo o per traverso) il soggetto a pancia in giu, tipicamente per sottoporlo piu comodamente a fustigazioni o penetrazioni.
Pare che proprio un cavallo, o meglio una panca poi donata alla Societa Reale per le Arti, sia stata la ragione delle fortune di madame Theresa Berkeley, proprietaria del piu celebre e ricco bordello di Londra a inizio Ottocento. Il motivo? Un'innovazione poi spesso copiata: un foro attraverso cui i genitali dei suoi clienti potevano penzolare durante le sculacciate, restando accessibili alle attenzioni delle lavoranti.
Sling
Lo sling, o 'altalena', e uno degli strumenti da bondage piu recenti, nato negli ambienti gay intorno al 1940. Si tratta di un semplice riquadro di cuoio, che viene appeso per gli angoli a quattro catene attaccate al soffitto. Il sub vi si sdraia di schiena, dopodiche ogni arto viene assicurato alla relativa catena. In questo modo l'ano, i genitali e il petto rimangono completamente esposti e la possibilita di regolare la lunghezza delle catene consente di porli all'altezza piu comoda per manipolarli. Nonostante tutto la posizione e molto confortevole e rilassante, il che favorisce le pratiche di penetrazione estrema (vedi qui).
Letto di contenzione
Fra i vari tipi di letti di contenzione c'e anche quello classico dell'iconografia inquisitoria ('letto di Procuste'), dotato di argani con cui stirare dolorosamente gli arti della vittima. Ovviamente nei giochi Bdsm vengono pero usati strumenti di altro tipo, e il letto in questione consiste per lo piu in un tavolo dotato di numerosi fori od occhielli sul suo perimetro. Questi vengono impiegati per il passaggio di corde o cinghie con cui realizzare bondage particolarmente complessi.
Naturalmente qualsiasi normale letto, purche dotato di testiere ben solide, si presta bene a favorire legature interessanti - tipica quella a braccia e gambe aperte, fissate ai quattro angoli della struttura, che gli americani chiamano spreadeagle. Un trucchetto abbastanza diffuso e avvitare qualche banale vite a occhiello nella parte inferiore del letto, dove risultano invisibili ma sempre pronte all'uso.
Sedia di contenzione
Anche questo e uno strumento tipico dei film dell'orrore, in cui il criminale o lo scienziato pazzo di turno immobilizzano le vittime su un aggeggio simile a una sedia elettrica, piena di cinghie o fasce metalliche. Nella realta pero le poche sedie di questo genere hanno una funzione puramente scenografica: per resistere agli eventuali strattoni dei sub devono infatti essere molto solide e pesanti. Oltre a essere difficili da realizzare, oggetti simili limitano notevolmente l'accesso al corpo di chi vi e fissato, per cui risultano pressoche inutili. Le comuni sedie di casa, invece, offrono molte interessanti possibilita…
Altri strumenti
Oltre agli strumenti indicati il mondo del bondage offre molte altre curiosita. Durante un viaggio a Los Angeles mi e per esempio capitato di vedere una bondage chair di elementi tubolari che ricordava certe macchine da palestra. Il venditore garantiva che potesse essere usata per legare il partner in un'infinita di posizioni differenti… e a giochi finiti si smontava in un attimo e scompariva in un'apposita valigetta.
Nelle ultime pagine della rivista specializzata britannica Marquis ha spiccato per anni la pubblicita di un altro oggetto smontabile e trasformabile: questa volta era una gogna in metallo 'a sole 199 sterline' capace di assumere una decina di configurazioni.
Su Internet si trova invece il sistema modulare Tantruss, che serve a creare velocemente strutture alle quali appendere il proprio sub se si ama il bondage in sospensione, completamente sollevato da terra.
Ancora, certi club Bdsm esteri mettono a disposizione dei soci delle croci di S. Andrea orientabili, che possono essere ruotate sottosopra o addirittura trasformarsi in tavoli orizzontali girando un paio di manovelle. Un piccolo miracolo d'ingegneria, che suggerisce quante varianti ci siano in questo ambiente. Ma e tempo di chiudere questa parentesi tecnologica e tornare al bondage piu tradizionale, fatto solo di corde e fantasia.
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