Penetrazioni e dilatazioni, vagina o ano

Anatomia per invasori

Gli orifizi sono fra le parti piu vulnerabili del corpo umano. La forte vascolarizzazione, i tessuti meno spessi e una sensibilita nervosa tutta particolare concorrono a facilitare la possibilita di lesionarli. Poiche la loro stessa anatomia impedisce di valutarne direttamente le condizioni, la prudenza suggerisce pertanto di interpretare ogni sensazione di dolore proveniente dall'interno del corpo come un segnale di pericolo.

Qualsiasi penetrazione o dilatazione dovrebbe essere percepita come una "dolce invasione". Un senso di riempimento, di apertura o di stiramento e perfettamente accettabile; un lieve fastidio pure, ma oltre questo punto bisogna fermarsi - l'alternativa potrebbe comportare complicazioni lunghe e sgradevoli, se non una corsa al pronto soccorso.

La premessa di ogni gioco e che il sub sia perfettamente rilassato, senza tensioni muscolari che renderebbero la sessione impossibile o simile a una estenuante gara di braccio di ferro. Mai come in queste attivita e necessario spirito di collaborazione, oltre a una buona dose di eccitazione che contribuisce molto a una maggiore ricettivita. In alcuni ambienti, soprattutto nella Scena leather, "aiutarsi" con un bicchiere d'alcool in piu o peggio assumendo droghe e un'abitudine purtroppo abbastanza diffusa e gravemente irresponsabile. Ascoltare le reazioni del proprio corpo e infatti essenziale per evitare problemi, e del resto qualsiasi forma di anestesia va contro la logica di situazioni il cui scopo ultimo e stimolare i sensi.

In condizioni ottimali il nostro corpo puo riservare piacevoli sorprese. La vagina di una donna che non abbia mai avuto figli puo arrivare con una certa facilita a ricevere una mano di misura media od oggetti dal diametro di 6-7 cm. Le dimensioni aumentano per chi ha partorito. Qualsiasi ano rilassato puo invece accettare penetrazioni con diametri attorno ai 4 cm, che salgono rapidamente con un po' di pratica e allenamento.

Come tutti i muscoli infatti anche gli orifizi sanno adattarsi all'uso che ne viene fatto. Se si procede gradatamente, con costanza e senza fretta si possono raggiungere calibri davvero impressionanti, che contribuiscono non poco alla particolare eccitazione di sentirsi «una vacca da monta», «un buco da scopare», «una troia esagerata» o qualsivoglia raffinata definizione si preferisca per indicare una persona dedita a intensa sottomissione sessuale. La frequente paura di "rimanere aperti" e diventare incontinenti o perdere sensibilita nei rapporti tradizionali e infondata: se si evitano traumi inutili l'effetto piu comune e semmai acquisire un miglior controllo della muscolatura, con risultati del tutto opposti a quelli temuti. In ogni caso, tuttavia, prendere l'abitudine di praticare quotidianamente qualche minuto di esercizi di Kegel - cioe contrazioni della muscolatura pubococcigea - garantisce una tonicita perfetta che rende piu gradevole ogni tipo di penetrazione.

Un altro aspetto interessante delle penetrazioni estreme per i sub e che permettono di stimolare piu facilmente il punto G nella donna e la prostata nell'uomo - niente meno che le piu grandi sorgenti di piacere sessuale a noi note. Il punto G si trova sulla parete anteriore della vagina: il modo piu semplice per localizzarlo e appoggiare il palmo della mano sul pube, piegare il medio e inserirlo come se si volesse "agganciare" il corpo. Il punto in questione e il leggero rigonfiamento spugnoso in corrispondenza del polpastrello. La prostata si trova ancor piu facilmente. Inserendo un dito teso nell'ano e tenendo il palmo rivolto verso la parte anteriore del corpo, e quel rigonfiamento piu duro - delle dimensioni di una castagna - che si percepisce sotto la punta del dito. Provate a massaggiarli e mi ringrazierete.

Giochi di mano

Come appena dimostrato le dita sono uno strumento ideale: hanno una versatilita eccezionale, permettono di dosare perfettamente l'intensita degli stimoli, ma soprattutto "sentono" il corpo del sub e le sue reazioni. Usare le dita e inoltre il modo migliore per imparare a conoscere l'anatomia del partner e acquisire quelle informazioni - come profondita e orientamento dei canali - che bisogna avere ben presenti se si vuole passare all'uso di oggetti inanimati.

Il gioco consiste nel prendere un po' alla volta possesso di ogni anfratto, massaggiando i muscoli per farli rilassare ma aumentando le dimensioni dell'intrusione ogni qual volta sia possibile. Tutto cio provoca nel sottomesso sensazioni insolite, estreme ma decisamente piacevoli, tanto che definirle 'tortura' sembra persino fuori luogo.

Controllare la sfera fisica piu intima di un sub - specie nel caso delle penetrazioni anali - equivale tuttavia a possederne anche la mente, in una lezione di dominazione difficile da dimenticare. Se nei primi minuti ogni tentativo di opporre resistenza, per quanto minima, si traduce per chi subisce in disagio o dolore che spingono verso una incondizionata remissivita volontaria, presto sono le reazioni istintive dell'organismo a fargli perdere il controllo del corpo, che diventa una marionetta nelle mani del Dom.

Come commenta spesso una mia cara amica di professione chirurgo: «le occasioni in cui sento davvero di avere nelle mie mani la vita stessa di un'altra persona sono solo due - il massaggio a cuore aperto e il fisting. Preferisco il secondo». Prima di trattare questa pratica e tuttavia indispensabile una parentesi.

 

I lubrificanti

Per quanto si possa essere rilassati, quando qualcuno cerca di infilarti una mano fra le gambe o su per il sedere un atteggiamento disteso non basta. Il semplice attrito della pelle su tessuti tanto sensibili provoca rapidamente minuscole abrasioni che bruciano a tal punto da far passare ogni entusiasmo anche ai masochisti piu convinti. Per fortuna evitarle e semplicissimo: basta usare un lubrificante, che oltre a facilitare le cose rende la penetrazione ancora piu sensuale.

Dimenticate i pregiudizi: l'idea che la lubrificazione naturale femminile sia sempre sufficiente non e solo sbagliata (dipende infatti dall'eta, dalla dieta, dal ciclo, da eventuali medicine prese…), ma completamente assurda quando si parla di oggetti di dimensioni tutt'altro che naturali. Uomini e donne sani inoltre hanno l'ano pressoche asciutto, quindi in quel caso un aiuto esterno diventa assolutamente necessario. Tutto sta a capire quale, e quanto.

Alla seconda domanda c'e una risposta sicura: «di piu». Le mucose, la pelle ed eventuali oggetti tendono ad assorbire qualsiasi tipo di lubrificante, quindi e sempre preferibile eccedere anziche scoprire di non averne usato abbastanza. Gli esperti ungono bene l'esterno dell'orifizio da violare, cio che vi deve entrare e l'interno - poi aggiungono altro lubrificante ogni tre-quattro minuti. Questo e uno di quei campi in cui esagerare e innocuo: l'unica accortezza e scaldare la sostanza - fra le mani o immergendo il contenitore chiuso in acqua tiepida - per evitare uno sgradevole freddo improvviso.

Scegliere il lubrificante giusto invece e un po' piu complicato e richiede un minimo di conoscenze tecniche. La cosa piu importante e naturalmente evitare sostanze pericolose. In cima alla lista ci sono tutti i "commestibili". Il burro di Ultimo tango a Parigi per esempio avra un suo fascino ruspante, ma e difficile da pulire e costituisce un ottimo terreno di coltura batterica: eventuali tracce rimaste all'interno del corpo possono quindi attrarre fastidiose infezioni. Stesso discorso per il Crisco, entrato nella storia dell'erotismo per l'ampio uso fattone in passato nella comunita leather statunitense… ma che e in realta una (pessima) margarina.

Nei sex shop si trovano poi prodotti commerciali con sapori di frutta, stuzzicanti da leccare ma contenenti zuccheri che favoriscono ancor meglio la proliferazione di colonie di candida se usati internamente. E consigliabile quindi rinunciare a tutte le creme o ai gel con saccarosio, fruttosio o glicerina, la cui struttura chimica e molto simile a uno zucchero.

Altrettanto sconsigliabili, ma per ragioni differenti, sono i lubrificanti a base oleosa - prima fra tutti la classica vaselina. Oltre a sporcare abiti e lenzuola ed essere difficili da lavar via dalla pelle sono infatti dei potenziali killer! Gli oli contenuti in questi prodotti sciolgono infatti il lattice - cioe il materiale di cui sono fatti tanti giocattoli Bdsm, abiti e soprattutto i preservativi. Per bucarne uno bastano pochi minuti a contatto con determinate sostanze grasse, rimaste magari nel corpo da giochi precedenti. Il rischio e tale da suggerire di evitare qualsiasi lubrificante sulla cui composizione vi sia il minimo dubbio.

L'ultima insidia viene dalla farmacologia, sotto forma di prodotti che incorporano sostanze particolari. La famiglia peggiore e quella delle creme anestetiche, come il Luan o altri composti contenenti benzocaina, lidocaina o xilocaina. A parte il fatto che non ha senso dedicarsi a certe pratiche se non se ne sente l'effetto, non accorgersi subito del dolore di eventuali lesioni puo essere molto pericoloso.

Un altro compagno di giochi discutibile e il nonoxynol-9 (noto anche come 'N9'), uno spermicida usato spesso sui preservativi e nei gel intimi poiche in condizioni di laboratorio ha dimostrato di essere in grado di uccidere il virus dell'Aids. C'e pero un problema: mentre non esiste alcun dato concreto sulla sua efficacia in vivo, e stato ampiamente riscontrato che si tratti di una sostanza irritante, che addirittura rende le mucose interne piu suscettibili a lesioni. E come se non bastasse ha un sapore orrendo!

Quali sono allora i lubrificanti giusti? Una prima categoria e quella dei siliconici, da non confondere con gli spray sbloccanti al silicone usati per far funzionare senza intoppi i macchinari. Questi vengono venduti sotto forma di gel nei sex shop meglio assortiti e hanno molti pregi: sono anallergici, insapore, trasferiscono bene il calore e vengono assorbiti molto meno degli altri. In compenso macchiano parecchio, costano di piu e sono piuttosto infiammabili.

Meglio allora orientarsi sui lubrificanti a base acquosa, che tendono ad asciugare relativamente in fretta (pero basta aggiungere due gocce d'acqua per rigenerarli) ma non hanno altre controindicazioni. In Italia le marche migliori si trovano tanto nei negozi per adulti quanto in farmacia e in certi supermercati: nella maggior parte dei casi l'HR Jelly, il KY Jelly o, al limite, il Vagisil Intimo lubrificante sono pressoche indistinguibili dai prodotti piu costosi ed esotici.

 

Fisting

Con tanto lubrificante e un po' di tempo a disposizione e abbastanza facile inserire non solo qualche dito, ma l'intera mano. Gli appassionati chiamano tutto cio 'fisting', e nonostante il nome i pugni (fist, in inglese) non c'entrano proprio nulla.

Le sensazioni che si provano con questa pratica sono impossibili da descrivere: se il rapporto sessuale e una penetrazione, il fisting e l' unione di due corpi, in cui si arriva a percepire chiaramente ogni respiro, ogni piccolo movimento e persino ogni pulsazione del partner. Spesso chi lo prova parla di un senso di intimita assoluta, di appartenenza reciproca e naturalmente di profonda dominazione di chi riceve la mano.

I movimenti da compiere sono intuitivi: si inserisce un dito dopo l'altro massaggiando per fare rilassare la muscolatura, tenendo la mano morbida per farla adattare il piu possibile all'anatomia del sub, e si finisce col ritrovarsi entrati fino al polso. La facilita della penetrazione dipende soprattutto dall'intesa reciproca e dal rilassamento di entrambi. Benche l'allenamento aiuti, e normale che la stessa coppia in momenti diversi ottenga risultati molto differenti, anche a distanza di poche ore.

Nella fase finale la posizione ideale delle dita e quella che nel karate viene chiamata 'washide', o 'becco d'aquila': la punta dell'indice va sotto quella del medio, la punta del mignolo sotto quella dell'anulare, e il pollice si dispone lungo il palmo ad essere accolto fra le altre dita. Una volta all'interno del corpo basta rilassarsi perche la mano assuma una posizione semichiusa naturale.

L'importante e non forzare i movimenti e - soprattutto se non si ha molta esperienza - lasciare il controllo della situazione al sub. Dei due, e la persona con le informazioni piu attendibili su quando e come sia possibile effettuare la penetrazione. Nel fisting anche spostamenti minimi vengono percepiti con grande intensita: per ottenere risultati interessanti basta ruotare leggermente il polso, allargare e restringere le dita, fare vibrare la mano… per pompare dentro e fuori ci sono tante altre occasioni, anche se non manca certo chi apprezzi una simile "superscopata". I forti stimoli di questa pratica tendono inoltre a favorire il curioso fenomeno dell'eiaculazione vaginale (o 'squirting'), altrimenti piuttosto difficile da sperimentare.

L'altro ingrediente indispensabile sono mani perfettamente curate, per evitare graffi e abrasioni. Negli ambienti lesbici in passato portare le unghie lunghe solo su una mano era addirittura un malizioso status symbol, carico di significati per le iniziate a questa forma di erotismo estremo. Indossare un guanto monouso di nitrile (piu resistente del lattice e anallergico) semplifica le cose e aumenta la sicurezza di entrambi: le signore che proprio non concepiscono l'idea di portare le unghie corte possono inoltre riempirne le punte delle dita con dei batuffoli di cotone, aggirando cosi il problema e il rischio di strappi. Tutti gli altri farebbero invece meglio a limare le unghie con molta attenzione, magari facendosi fare frequenti, sensuali e utili manicure dal sub stesso.

Seguendo queste indicazioni non ci dovrebbero essere problemi, ma potreste comunque notare qualche goccia di sangue sul guanto. Nella gran parte dei casi si tratta solo di una piccola e innocua perdita uterina provocata dall'inusuale stimolazione della cervice e particolarmente probabile in alcune fasi del ciclo. Tuttavia anche se dovesse essere un graffio (la differenza si sente!) non e necessario preoccuparsi: alcuni medici suggeriscono di sottoporsi a un ciclo precauzionale di antibiotici, ma posto che la mano fosse perfettamente pulita non dovrebbe essercene bisogno.

In effetti l'incidente piu comune capita ai partner dominanti. La muscolatura vaginale infatti e molto piu forte di quanto si immagini, e non e raro ritrovarsi con le dita dolorosamente strizzate e imprigionate…

 

Fisting anale

Buone notizie per tutti i maschietti che hanno letto le pagine precedenti rodendosi dall'invidia per le loro colleghe: nulla impedisce di praticare il fisting anche analmente, e la presenza della prostata rende la cosa molto piu divertente per gli uomini che per le donne. In effetti, a parte questa secondaria differenza, l'anatomia della zona anale e sostanzialmente identica nei due sessi. Meglio quindi studiarla un po'.

L'ano e formato da due anelli muscolari: quello visibile dello sfintere esterno, oltre al quale si trova uno sfintere interno normalmente piu teso. Insieme formano una sorta di tubo inclinato in direzione dell'ombelico lungo circa 3,5 cm, che e la parte piu interessante per i nostri giochi poiche particolarmente sensibile a massaggi e dilatazioni.

Piu all'interno si trova infatti il retto, un'ampolla piu larga, lunga poco piu di 20 cm e capace di registrare solo le sensazioni di pressione ed espansione, che sono poi quelle ben note che spingono a cercare urgentemente una toilette. Oltre al retto ci sono il colon sigmoide, l'intestino e altre frattaglie che e meglio lasciar stare. Tutti i tessuti interni, retto compreso, sono infatti estremamente fragili - molto piu delle mucose vaginali - e suscettibili di lacerazioni alquanto pericolose. Tutto questo suggerisce di limitare ogni penetrazione a una ventina di centimetri al massimo: se proprio si volesse stimolare piu su ci sono altri sistemi molto piu sicuri, descritti nel prossimo capitolo.

Il fisting anale si svolge esattamente come quello vaginale: con calma, senza forzature e in abbondanza di lubrificante. Questo ultimo elemento e piu importante che mai, perche oltre a non avere lubrificazione naturale i tessuti rettali assorbono moltissimo l'umidita "asciugando" quindi creme e gel, che vanno aggiunti con maggior frequenza.

L'unica grande differenza riguarda, naturalmente, la pulizia interna. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, nelle persone sane il retto e relativamente pulito. Naturalmente ospita una flora batterica che e meglio non trasferire altrove - quindi bisogna sempre indossare guanti monouso e specialmente non spostarsi dall'ano alla vagina - ma non e affatto "pieno di cacca".

Di norma basta defecare per ritrovarsi perfettamente "svuotati e praticabili", ma per togliersi ogni scrupolo e consigliabile praticare un piccolo clistere di pulizia. Poiche non serve un lavaggio in profondita, un clisma da rettoscopia o una peretta di gomma da 250 cc (si trovano in farmacia e al supermercato) con un po' d'acqua tiepida sono piu che sufficienti. Informazioni piu dettagliate sui clisteri si trovano nell'apposito capitolo.

Anche in questo caso i problemi che e piu facile incontrare dipendono soprattutto dalla tensione muscolare. Un buon sistema per contrastarla e suggerire al sub di spingere leggermente, in modo da far rilassare lo sfintere interno. Molto raramente durante la penetrazione puo subentrare una contrattura che, oltre a essere piuttosto fastidiosa, diventa comica e inquietante se la mano rimane "imprigionata" all'interno. In questi casi anziche tirare - e rischiare un prolasso - basta aspettare: entro qualche minuto l'intrusa verra istintivamente spinta fuori.

 

Altre dilatazioni

Incidenti come quello appena descritto suggeriscono che a volte si puo rinunciare alla sensualita del contatto diretto in favore della comodita di utilizzare oggetti che sostituiscano le dita. Le possibilita sono davvero innumerevoli, se consideriamo che la produzione di falli artificiali e uno degli hobby piu antichi dell'umanita. Sorvolando sulle centinaia di maliziosi "oggetti rituali" primitivi osservabili in qualsiasi museo archeologico, ci sono per esempio cronache del III secolo a.C. che descrivono come l'intera economia della citta greca di Mileto fosse basata sulla manifattura di olisbos - membri di legno ricoperto in cuoio.

Se oggi nessun sex shop offre riproduzioni di olisbos e solo per ragioni igieniche: la pelle tratteneva su di se sporco e batteri, rilasciando al tempo stesso tinture tossiche che venivano assorbite dall'organismo. In compenso ci sono oggetti in parecchi altri materiali - dall'ultrarealistico cyberskin al pyrex trasparente, dal morbido silicone all'acciaio high-tech - che appartengono a tre grandi categorie:

 

• Dildo - Questa buffa parola indica semplicemente i falli artificiali, o meglio qualsiasi oggetto inanimato adatto alla penetrazione. Per i piu curiosi: pare che il termine sia nato verso il 1500 in Inghilterra come corruzione dal tardo latino 'dilectum', cioe 'gingillo', 'trastullo'.

• Vibratori - Dildo con un meccanismo interno (di solito a batteria) che li fa vibrare per una ulteriore stimolazione.

• Plug - Oggetti simili a due coni uniti per la base, specificamente concepiti per essere tenuti inseriti a lungo. Una flangia esterna impedisce che vengano risucchiati completamente. Nonostante la parola inglese significhi 'tappo', il loro scopo non e affatto di chiudere, bensi di tenere dilatata l'apertura per stimolarla e abituarla a penetrazioni di maggior dimensione. Forme e dimensioni sono le piu varie, compresi esemplari giganteschi che sembrerebbero solo scherzi bizzarri… fino a quando su Internet o a qualche party scatenato non si vede qualcuno che riesce davvero a infilarsi mostri simili.

Ci sono poi varianti gonfiabili, con design postindustriali o di tendenza, radiocomandate, anatomicamente corrette, a temperatura variabile, sagomate come falli animali, multiple…

 

L'equivoco di O

Se vi state chiedendo quale sia la ragione di una tale proliferazione di oggetti, i motivi sono in realta vari. Il primo ovviamente e che strumenti con forme non esistenti in natura danno sensazioni che altrimenti sarebbe impossibile sperimentare. Nessun pene o nessuna mano potranno mai assomigliare ad aggeggi tipo il 'doppio plug bugnato extralarge gonfiabile in gel siliconico con vibratore radiocomandato' visto recentemente su un catalogo specializzato - e benche molti di questi giocattoli siano francamente superflui, alcuni permettono esperienze davvero stupefacenti.

In un'ottica piu propriamente Bdsm l'uso di uno strumento rafforza l'idea di sottomissione a livello psicologico. A seconda delle interpretazioni, questo gesto dimostra infatti che il corpo del sub viene considerato una proprieta di cui abusare senza nemmeno abbassarsi a un contatto diretto, oppure e visto come "buchi da violare" con nessun riguardo. C'e chi trova divertente l'eccitazione scatenata da penetrazioni abnormi e innaturali e chi vive la cosa come un'umiliazione irresistibile, chi ricerca la possibilita di infliggere dolore con queste invasioni e chi le vede come una fonte di piacere prolungabile all'infinito.

Sicuramente essere penetrati da oggetti, magari per un tempo ben piu esteso che in un normale amplesso, e un modo molto efficace per ricordare la propria natura di giocattolo sessuale a disposizione del Dom, entrando cosi in uno stato mentale di particolare eccitazione. Un gioco piuttosto diffuso consiste nell'imporre questi strumenti durante le normali attivita quotidiane, tenuti in posizione da slip appositi, cinghie o qualche abile giro di corda. Anche muovere pochi passi assume cosi tutta un'altra dimensione, mentre girare per shopping, cucinare o solo provare a riposarsi diventa un'avventura erotica mozzafiato. Non credo sia un caso se i sempre previdenti americani scrivono sulle confezioni dei loro plug 'si consiglia di non guidare o dirigere macchinari indossando questo gadget'!

Portare a lungo oggetti del genere ha inoltre un interessante effetto collaterale, immortalato e reso celebre nientemeno che dal best seller Histoire d'O nel seguente passaggio:

 

[…] «E troppo stretta. Deve essere allargata».

«Non di molto, pero» disse James.

«Come volete» disse Rene alzandosi in piedi. «Sapete giudicare meglio di me». E suono il campanello.

Per gli otto giorni seguenti, dal termine del suo turno in biblioteca al tramonto e quell'ora della notte - in genere le otto o le dieci - in cui veniva riportata in cella, in catene e nuda sotto il mantello rosso, O porto un'asta di ebanite che simulava un membro maschile eretto, che le veniva inserita dietro e tenuta in posizione da tre catenelle attaccate a una cintura di cuoio attorno ai fianchi, in modo che i movimenti interni dei suoi muscoli non potessero espellerla […].

Per chi non avesse letto il romanzo: l'ubbidiente protagonista trarra grandi vantaggi dalla sua maggior ricettivita, apprezzata da quasi tutti i personaggi maschili del libro. Forse e per questa immagine di grande forza che alcuni principianti cadono in uno sgradevole equivoco e si fanno prendere la mano, imponendo ai loro partner dilatazioni quotidiane e infinite - e combinando un bel pasticcio.

Il tempo massimo per cui si puo tenere qualcosa nell'ano senza problemi e infatti proprio due ore e mezza-tre come scrive la Reage: oltre questo limite il retto assorbe pure il miglior lubrificante e le mucose interne cominciano a venire graffiate dall'attrito provocato anche da movimenti minimi - per non parlare della normale necessita di evacuare. Gli umori vaginali permettono invece di prolungare la penetrazione molto piu a lungo, ma ripetendo il gioco piu giorni consecutivi l'effetto piu probabile e sviluppare una cistite per via della pressione sulla vescica e soprattutto dello squilibrio della flora batterica naturale causato dai lubrificanti e dalla presenza stessa di un oggetto invasore.

A questo proposito puo essere utile ricordare l'estrema importanza di tenere pulito qualsiasi strumento (vedi qui). Se l'idea di passare ore a sterilizzare falli finti non vi entusiasma, c'e un'alternativa comodissima: basta applicare sugli oggetti un preservativo prima di ogni uso. L'elasticita e tale da poter avvolgere senza problemi o strappi anche il dildo piu colossale.

Strap-on

L'ultimo caso in cui usare un fallo finto e anche il piu ovvio: quando ne manca uno vero! Stando ad alcuni affreschi risalenti alla Grecia delle polis e qualche migliaio d'anni che le signore usano oggetti legati al bacino per penetrare compagne e compagni di gioco come fossero dei maschi. Oggi questi attrezzi vengono chiamati col nome inglese di 'strap-on' ('allacciateli su') e hanno raggiunto notevoli livelli tecnici, anche se restano piuttosto scomodi.

Chi tuttavia desiderasse farsi una risata sulla teoria freudiana dell'invidia del pene puo scegliere fra numerosi modelli. I piu efficaci assomigliano a imbragature piuttosto elaborate, ma ce ne sono anche a slip - magari con uno o due falli interni anche per chi li indossa - o di semplificati, per reggere normali dildo. Alcune varianti hanno falli intercambiabili di varie misure, e altre ancora possono essere allacciate in punti insospettabili, come le cosce o il petto, che permettono di creare combinazioni di un certo interesse. Nel 2008 e comparso poi un modello chiamato Feeldoe che grazie alla sua forma grossomodo "a L" non utilizza alcun supporto: il lato corto si inserisce nella vagina della partner attiva e un miracolo anatomico-ingegneristico mantiene tutto al posto giusto.

Benche le misure di alcuni strap-on comportino senza dubbio effetti fisici estremamente intensi il fascino principale di questo oggetto e nel suo impatto psicologico. Come abbiamo visto la fisiologia stessa rende la sodomizzazione - se praticata con criterio - un'esperienza piuttosto piacevole, tuttavia quasi tutte le culture considerano questa pratica un tabu, soprattutto fra i maschi eterosessuali. Questi vivono allora nei suoi confronti un misto di terrore atavico e fascino morboso, che carica il gesto di fortissime emozioni.

Essere penetrati da una donna, soprattutto se nel contesto di una relazione che ne sancisca il ruolo dominante, offre al sub la possibilita di aggirare le convenzioni sociali e di godere di quest'esperienza. La presenza femminile rimuove il fastidio del contatto con un altro uomo o le paure di essere identificato come gay, mentre l'eccezionalita di un ruolo cosi passivo conferma piu di ogni altra cosa la sottomissione dello schiavo.

Spesso anche la parte attiva prova pero piaceri cerebrali di inaspettata intensita. La soddisfazione di avere abbattuto una resistenza cosi radicata, l'inversione di ruoli e - per certe donne - la simbolica vendetta verso una societa maschilista scatenano "orgasmi di testa" sconvolgenti. Molte arrivano persino a provare un vero piacere sessuale nel farsi leccare lo strap-on, come se facesse davvero parte del loro corpo.

 

Speculum, sonde & stranezze

Fra gli altri strumenti nati per penetrare e dilatare gli orifizi dei sub meritano di essere menzionate almeno tre famiglie piuttosto particolari.

Gli speculum sono veri e propri strumenti medici e per questo particolarmente efficaci e sicuri. Il modello piu diffuso assomiglia un po' al becco di un papero: si apre (sino a una decina di centimetri) stringendo le due parti dell'impugnatura e viene fissato in posizione regolando una rotella. Per ragioni igieniche e d'acciaio chirurgico sterilizzabile ad alta temperatura, ma ve ne sono anche versioni monouso in plastica che oltretutto risparmiano lo shock da freddo ben noto a chiunque abbia subito una visita ginecologica.

Altre varianti ufficiali hanno tre o quattro rebbi, oppure sono semplici ferri "a L" pensati per spalancare la vagina solo con il loro peso, penzolando oltre il bordo della poltrona da esami. Ci sono poi speculum specifici per uso anale, molto piu piccoli e delicati. Cosi delicati, in effetti, da essere pressoche inutili per i giochi Bdsm - tanto che i negozi per adulti piu forniti vendono appositi speculum da tortura (o semplicemente nati per uso veterinario) che raggiungono aperture mostruose riservate ai veri cultori della dilatazione.

Usare questi strumenti non e solo una scelta estetica stravagante, ma mette in gioco una gamma di sensazioni ben diverse da quelle di una normale penetrazione. Oltre all'impatto psicologico di venire spalancati da un'inflessibile ganascia metallica, basta lo strano effetto di sentire aria fresca all'interno del corpo per sottolineare ancora di piu nel sub la sua condizione di assoluta vulnerabilita. Il Dom si ritrova d'altra parte ad avere a disposizione la carne degli orifizi tesa fra i rebbi dello speculum, eccezionalmente offerta senza alcun ostacolo a carezze, leccate e solletico, ma anche a pizzicotti, pinzette e altre crudelta. Per gli amanti della musica consiglio una vera raffinatezza: prendere un diapason, farlo risuonare e appoggiarlo sullo speculum inserito. Altro che vibratori!

L'uso di uno strumento specifico permette poi di capire piu facilmente quali siano i limiti di distensione del sub e avvicinarvisi senza superarli. L'unica accortezza, a parte l'ovvio pericolo di esagerare con l'apertura, e di non richiudere completamente l'oggetto quando lo si estrae altrimenti si rischia di pizzicare la carne fra i rebbi.

Massaggiatore prostatico

I massaggiatori prostatici sono oggetti lunghi e sottili, pensati per stimolare la prostata riducendo al minimo la dilatazione anale. Recentemente se ne stanno diffondendo modelli giapponesi vibranti con forme ultra-anatomiche che assomigliano a svolazzi liberty, quasi impossibili da identificare a prima vista come giocattoli sessuali.

Come strumenti di tortura non sembrerebbero un granche, se non fosse che dopo il primo paio di orgasmi ogni ulteriore stimolo di questo tipo provoca un indefinibile "piacere-fastidio" che diventa presto intollerabile. Massaggi molto intensi o interrotti all'ultimo momento provocano inoltre eiaculazioni senza orgasmo, chiamate da alcune Dominatrici davvero sadiche 'milking', ovvero 'mungitura'.

Cito l'ultima categoria solo per completezza. Le sonde uretrali sono infatti strumenti chirurgici dalle notevoli possibilita, ma richiedono una notevole pratica medica per essere impiegate senza pericolo. Si tratta di astine metalliche a punta arrotondata, di diametri progressivi, che vengono inserite nell'uretra (specie quella maschile) per dilatarla in quella che e forse la piu sconvolgente delle penetrazioni. Il problema e che vanno usate con assoluta cognizione di causa e soprattutto in condizioni perfettamente sterili, che sono ben difficili da ottenere fuori da una sala operatoria. Ne riparliamo nel prossimo capitolo.