Un ruolo speciale: il crossdressing
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Quelle appena elencate sono solo alcune fra le piu comuni maschere del variopinto carnevale dell'erotismo, di cui fanno parte anche ruoli ben piu bizzarri. Un fenomeno relativamente recente, per esempio, e quello tutto statunitense dei furries, che si potrebbero tradurre grossomodo con 'pellicciosi'. Si tratta di curiosi personaggi che si identificano in animali antropomorfi sul genere di quelli dei disegni animati e che si divertono a fare sesso vestiti con costumi che ricordano quelli dei personaggi di Disneyland.
Queste stranezze sono pero anomalie che coinvolgono gruppi decisamente ridotti, mentre altri tipi di giochi di ruolo hanno seguiti tali da aver dato vita a galassie indipendenti nell'universo della sessualita alternativa. Il piu noto e senza dubbio il travestismo, noto anche con il termine inglese di crossdressing: indossare abiti e assumere comportamenti del sesso opposto.
Nel trattare questo fenomeno e importante distinguerlo dalla transessualita, con cui viene a volte confuso. I transessuali, tanto uomini che donne, sono - per usare un'espressione inflazionata ma efficace - "anime appartenenti a un sesso che si ritrovano imprigionate in un corpo del sesso opposto". Questa condizione fa vivere loro un profondo disagio, che viene superato grazie alla chirurgia, la medicina e la psicologia sino a ottenere il cambio completo di genere. Il travestismo e invece solo un gioco temporaneo, o almeno dovrebbe esserlo. In una certa parte di chi lo pratica costituisce infatti l'espressione di problemi psicologici o sociali irrisolti anche gravi, e trascende il presupposto di sereno divertimento alla base di ogni sana forma di erotismo. Lasciando questi casi limite alla psichiatria, vediamo di capire qualcosa di piu del gioco in se.
Ideale insostenibile
Cio che salta subito all'occhio e che i travestiti sono quasi tutti uomini: le maschiacce esistono ormai solo come fenomeno di nicchia di alcuni ambienti lesbici. I motivi che spingono al crossdressing maschile sono diversi e ben noti, grazie anche all'abbondanza di studi sull'argomento.
Uno e per esempio la pura esperienza estetica. Godersi abiti insoliti, fascianti o pieni di sbuffi, di tessuti piu morbidi e raffinati di quelli cui si e abituati puo dare sensazioni stimolanti e gradevoli. Alcuni capi e calzature modellano la figura, mentre il trucco permette di vivere il proprio stesso viso in una maniera completamente diversa dal quotidiano, creando un rapporto nuovo con il corpo. Inoltre, benche sia strano ammetterlo, spesso gli uomini hanno gambe, fianchi, vita e spalle piu "femminili" delle donne stesse, che nelle condizioni giuste risaltano magnificamente. Un esempio sono le ultrasexy campagne pubblicitarie Roberta, i cui autori hanno ammesso di avere fotografato «per diverse stagioni» il sedere di prestanti giovincelli.
La sensualita del travestimento si manifesta poi nel godersi le infinite cure per il corpo che gli uomini normalmente si negano: lunghi bagni schiumosi e rilassanti, creme di bellezza, trattamenti estetici, profumi e coccole varie che vanno a toccare un tipo di sensorialita dimenticata e per questo ancora piu intensa. Cio si collega a una seconda attrattiva del travestismo: la possibilita di abbandonare le convenzioni dei comportamenti da macho che segnano la vita di molti uomini. Quando l'educazione, l'ambiente di lavoro e la societa in genere ribadiscono con insistenza un modello ipervirile, puramente aggressivo, senza debolezze e senza sentimenti, l'idea di lasciarsi andare puo risultare a tutti gli effetti inaccettabile anche per se stessi. La maschera femminile permette allora di manifestare i propri aspetti piu morbidi senza tuttavia compromettere quella che viene percepita come "vera identita".
Uno degli aspetti tipici di questa parte del carattere consiste naturalmente anche nel ruolo sessuale, piu seduttivo ma passivo. "Essere donna" per tanti travestiti vuol dire allora "essere troia" - cioe farsi manipolare, ubbidire, provocare esplicitamente, esibirsi, accettare ogni penetrazione e abbandonare in generale i propri tabu erotici legati alla figura dominante.
L'esperienza del crossdressing puo essere quindi molto intensa sul piano sia emotivo sia fisico. Cosi tanto, in effetti, che prolungarla nel tempo diventa in genere una fatica insostenibile.
A guardare con attenzione, l'obiettivo del travestito non e interpretare il ruolo di una vera donna, bensi la sua esaltazione assoluta. E la stessa rappresentazione di femminilita celebrata dalle pubblicita, dalla moda, dalla pornografia - un personaggio le cui caratteristiche strettamente genitali sono tutto sommato secondarie. Secondo alcuni e anche questo il motivo per cui le donne vivono diversamente il crossdressing: loro possono giocare alla fatalona o alla puttana in qualsiasi momento, senza dover affrontare quella stigma sociale che costituisce una buona parte del fascino di questa pratica. Non e un caso se le grandi icone del travestismo femminile (Marlene Dietrich, Victor-Victoria, ecc.) appartengono tutte a un periodo in cui l'indossare abiti da uomo veniva ancora considerato una provocazione - un gesto che dal 1970 in poi e divenuto una tale banalita da aver perduto ogni carica erotica.