Rigorosa disciplina | Premi e punizioni

Tutte le forme di dominazione psicologica sono affascinanti, ma quella che piu incarna lo spirito del Bdsm e la disciplina. Questo termine non indica una attivita specifica, ma l'approccio formale al rapporto Dom/sub: quando il Padrone ordina lo schiavo deve ubbidire, indipendentemente dalla difficolta, l'imbarazzo o i disagi che cio puo comportare - l'intesa e che ogni mancanza verra punita, sino a quando il sub non avra imparato a offrire un servizio impeccabile.

Si tratta di un gioco prolungato nel tempo, che non si esaurisce al termine della sessione ma viene ripreso a ogni incontro successivo. Lo scopo ultimo e plasmare lo schiavo perfetto, che sappia soddisfare in modo ideale i gusti del Padrone. Sarebbe pero ipocrita negare che per entrambi il percorso verso questa meta sia persino piu piacevole che raggiungerla.

Per il Dom la soddisfazione di plasmare poco alla volta le abitudini, i gesti e il linguaggio del sub e impareggiabile, vicina alla creazione artistica. La fantasia prende forma nella carne viva per soddisfare ogni suo desiderio, ma anche quando cio non avviene completamente non ha motivo di sentirsi deluso: e solo un'occasione per divertirsi a correggere le imperfezioni.

Per il sottomesso l'eccitazione deriva dal sentirsi in balia del volere altrui, dalla tensione erotica di trovarsi sempre a un passo da quelle punizioni tanto temute eppure tanto amate, dalla sicurezza di dare con le sue azioni un piacere assolutamente perfetto al partner.

Il principio base della disciplina - ossia premiare i comportamenti "giusti" e punire quelli "sbagliati" - e lo stesso su cui psicologi come Meerloo e Skinner hanno fondato le loro teorie sulla persuasione coercitiva, cioe l'arte di modificare in maniera permanente gli schemi mentali delle persone. Ne consegue che questo piacevole lavaggio del cervello possa letteralmente trasformare il sub in un'altra persona.

Alcuni Dom con l'animo da pigmalione approfittano di cio per migliorare ogni aspetto dei loro schiavi, compresi quei difetti che per pigrizia o superficialita ben pochi si impegnano a correggere spontaneamente. La disciplina puo estendersi infatti a qualsiasi campo: dalle prestazioni sessuali alla dieta seguita, dalla cura della casa alla scelta dell'abbigliamento, dal modo di muoversi a quello con cui lo slave si rivolge al Master, e cosi via. L'unico obbligo, per fortuna, e che sia mantenuta quella consensualita che contraddistingue tutto l'erotismo estremo. Senza di essa la mente umana e in grado di opporre una resistenza formidabile, destinata a far fallire ogni eventuale tentativo di prevaricazione.

Premi e punizioni

Visto che e stato usato spesso il minaccioso termine punizione sara utile chiarirne certi aspetti che possono fare la differenza fra una splendida relazione Bdsm e un incubo.

Innanzitutto bisogna ricordare che le punizioni di cui stiamo parlando fanno parte di un gioco erotico: niente impedisce che possano essere dure e vissute molto seriamente, ma al di fuori di tale contesto non hanno ragione di esistere. Se per esempio vostra moglie entrando in garage graffia la vernice dell'auto nuova arrabbiarsi e piu che lecito, ma il fatto che sia anche la vostra schiava non giustifica affatto metter mano alla frusta. A dispetto di ogni cliche e bene sapere poi che la punizione non e assolutamente lo scopo dei rapporti di dominazione. Dare al sub ordini impossibili da eseguire per avere una scusa per punirlo quando sbaglia non e mindfucking, ma un dispetto privo di senso. Se un Dom desidera torturare il partner per gustarsi le sue sofferenze non ha che da farlo: e un suo diritto che non ha bisogno di essere giustificato.

Ricorrere al dolore fisico per correggere un comportamento dovrebbe rappresentare l'ultima ratio: significa ammettere di non essere in grado di usare la propria forza interiore per dominare. Nell'infliggere una punizione il Dom dovrebbe veramente sentirsi come nella frase celebre di tante mamme d'altri tempi, che sospiravano «fa piu male a me che a te». Se proprio dovete farlo, spiegate al sub con la massima chiarezza il motivo per cui intendente punirlo e assicuratevi che lo condivida: costringerlo a subire senza convinzione e solo una violenza inutile. Cio vale anche a ruoli invertiti: puo essere nobile che uno slave chieda di essere punito, ma solo per una mancanza reale e grave, senza costringere il Dominante a conformarsi a regole non sue.

Questi motivi fanno si che fra gli appassionati di Bdsm le vere punizioni siano rare, vissute come un rito purificatore che chiude una parentesi negativa da cui ripartire con ottimismo. Al momento decisivo una sola bacchettata a freddo puo essere piu efficace di qualsiasi esagerazione. Come sempre, nella sfera dell'erotismo estremo la mente gioca un ruolo molto piu importante della fisicita.

C'e inoltre un paradosso con cui tutti gli amanti del Bdsm prima o poi si scontrano: che senso ha punire un masochista, che per definizione prova piacere nel subire i peggiori tormenti? Anche se le cose non stanno esattamente in questi termini la domanda e lecita, e chiunque abbia un po' di esperienza a riguardo concorda su una soluzione sorprendente. La punizione piu tremenda non si trova fra le molte pratiche descritte nei prossimi capitoli, ma e il semplice allontanamento.

Puo trattarsi di un distacco concreto - dal proibire il contatto fisico allo scacciare temporaneamente il sub - o di crudelta piu sottili: alcuni slave spiegano per esempio di sentirsi terribilmente avviliti se il Dom smette di farsi servire, perche cio significa che non li ritiene piu degni della sua fiducia. Chi vive con maggior convinzione il proprio ruolo arriva a dire che il semplice rendersi conto di non essere stati all'altezza delle aspettative del Padrone costituisce un grave dolore, piu difficile da sopportare di qualsiasi tortura.

Affermazioni come queste sono il segno di un'inquietante sindrome di Stoccolma o quello di passioni meravigliosamente rare? Qualunque sia la vostra interpretazione, credo rappresentino un ottimo esempio della complessita della mente umana e dei piaceri inattesi che vi si celano.