Bondage sicuro di polsi e caviglie | Bondage del torso
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Il concetto fondamentale dell'erotismo estremo e sperimentare, giocare e trovare gli stimoli che, per quanto bizzarri, piu si adattino alla propria sessualita. Stando cosi le cose sarebbe assurdo codificare rigidamente come svolgere le varie pratiche descritte in questo libro: una volta chiarito quali siano i modi sicuramente sbagliati (perche pericolosi), tutto cio che resta e il "modo giusto" - purche i partner si divertano.
Fra le pratiche Bdsm, il bondage e inoltre quella che piu si avvicina a una vera e propria forma d'arte, dove fantasia e creativita possono scatenarsi per produrre i risultati piu stimolanti ed esteticamente piacevoli. Nonostante questo, proprio come accade con l'arte, nel tempo si sono delineate "scuole" con caratteristiche particolari e chiare tecniche di base su cui ognuno improvvisa poi a piacere. Un elenco completo richiederebbe un libro a se, percio mi limitero a presentare le famiglie principali, cominciando dal bondage occidentale. Al kinbaku (lo stile giapponese) e le forme di bondage avanzato e dedicato l'intero capitolo seguente.
Il bondage occidentale e quello che viene subito in mente quando si parla di 'donna legata', la cui estetica e stata celebrata al meglio fra il 1945 e il 1970 nelle opere fotografiche di Irwing Klaw e nelle illustrazioni di Willie, Eneg e Stanton. Le sue caratteristiche principali sono la simmetria dei legami e una certa eleganza minimalista, data dall'impiego della minor quantita di corda necessaria a ottenere lo scopo. Eccone gli elementi di base.
Bondage sicuro di polsi e caviglie
Il principio forse piu importante del bondage e distribuire la pressione della corda su una superficie piu ampia possibile, in modo da poter stringere bene senza per questo provocare problemi circolatori o segni duraturi sulla pelle. Questo tipo di legatura svolge egregiamente il compito.
Anche se la sua applicazione ideale e stringere assieme i polsi o le caviglie, puo essere impiegata in tutte le occasioni in cui sia necessaria una immobilizzazione decisa ma confortevole. Si esegue cosi:
Prendete una corda di circa 1,5 m e trovatene la meta piegandola in due. Riapritela e appoggiate i polsi affiancati del soggetto sopra questo punto.
Avvolgete un paio di volte i due capi attorno ai polsi accoppiati, senza stringere, e procedendo in direzioni opposte (es. un capo in senso orario, risalendo lungo l'avambraccio, e l'altro capo in senso antiorario, scendendo verso le mani). Non si devono formare sovrapposizioni, e le spire devono essere l'una a fianco all'altra senza lasciare spazio fra i vari giri di corda.
Incrociate i due capi al di sopra della fascia di corde che avete creato. Da questo punto in avanti i capi della corda sono disposti parallelamente agli avambracci. Tirate - senza esagerare - per stringere.
Avvolgete i due capi come avete fatto prima, facendo un paio di giri attorno ai primi giri di corda. E questa la fase in cui si stringe, ma cio che crea pressione e la tensione della parte di bondage che non contiene i polsi.
Fate reincontrare i capi di fronte a voi e bloccateli con un nodo piano.
Se eseguita correttamente - ed e piu facile a farsi che a dirsi - avrete immobilizzato il partner senza possibilita di fuga, ma anche senza schiacciare inutilmente i suoi polsi (o caviglie), che saranno invece piacevolmente "abbracciati" dalla corda. Se invece volete limitare ancora di piu i movimenti, fate incrociare i polsi nella fase iniziale del bondage. La legatura risulta un po' piu difficile ma solidissima, e nel caso delle caviglie evita che i malleoli vengano fastidiosamente schiacciati l'uno contro l'altro.
Questo bondage puo essere eseguito a qualsiasi altezza delle gambe, e sulle braccia dai polsi ai gomiti. Dai gomiti in su e ovviamente impossibile, perche bisogna tenere conto della larghezza delle spalle. In questo caso si puo tuttavia eseguire una variante che impiega molta piu corda:
Prendete una corda di circa 3 m e piegatela in due. Passatela dietro le braccia affiancate del soggetto, poi infilate le estremita attraverso l'occhiello formato dalla piegatura e riportatele nella direzione da cui provenivano, senza stringere. Notate che cosi facendo si forma un secondo occhiello, che deve trovarsi vicino al lato interno di un arto.
Avvolgete la doppia corda un paio di volte attorno alle braccia accoppiate. Non si devono formare sovrapposizioni, e le spire devono essere l'una a fianco all'altra senza lasciare spazio fra i vari giri di corda.
Passate i capi parallelamente alle braccia attraverso il secondo occhiello e, sempre mantenendoli accoppiati, avvolgeteli strettamente attorno ai primi giri di corda. Lo scopo non e tanto stringere, quanto formare un "cordone distanziatore" fra un arto e l'altro.
Coperto lo spazio fra le braccia, bloccate il tutto infilando un solo capo della corda attraverso i primi giri eseguiti e annodandolo all'altro con un nodo piano.
Questa variante, chiamata anche hobble tie, puo essere eseguita su tutta la lunghezza di braccia e gambe quando si voglia lasciare un minimo di mobilita (per esempio per permettere di servire in tavola) pur garantendo la stessa sensazione di imprigionamento.
Bondage del torso
Sistemati gli arti veniamo alle legature del torso, ossia "il torace e quella parte di braccia che va dalle spalle al gomito". Piu che impedire effettivamente i movimenti questi bondage hanno lo scopo di dare al sub la sensazione avvolgente delle corde, che rimanda all'abbraccio del partner ma con una intensita e una durata ancora maggiori. Da un punto di vista estetico queste tecniche mettono anche in risalto il seno femminile, o la muscolatura di petto e bicipiti nell'uomo. Per la prima tecnica, chiamata a volte 'giogo', si procede cosi:
Prendete una corda di almeno 10 m e raddoppiatela. Mettetevi alle spalle del sub e, tenendo l'occhiello formato dalla piegatura un paio di centimetri a lato della spina dorsale, passate la corda orizzontalmente sul davanti, appena al di sotto delle clavicole. Riportate poi i capi accoppiati verso di voi e passateli nell'occhiello, tirando quindi in direzione opposta per stringere senza esagerare. L'anello che avete creato deve avvolgere anche le braccia.
Portate i capi accoppiati nuovamente davanti e passate un giro di corda sotto al seno/pettorale, stringendo ancora anche le braccia. Quando tornate sulla schiena, passate le estremita attraverso l'incrocio creato inizialmente, dall'interno verso l'esterno.
Invertite la direzione e passate i capi fra il braccio e il fianco, al di sotto del giro di corda inferiore. Fateli spuntare sulla parte anteriore, quindi passateli sul retro del collo, poi riportateli sul retro fra braccio e fianco sull'altro lato del corpo, con un percorso speculare a quello della "andata".
Passate i capi attraverso l'occhiello iniziale, dopodiche fateli scivolare - dal basso verso l'alto - sotto la corda che passa sul retro del collo. Infine riportateli in basso verso il grosso incrocio di corde che si sara formato nei pressi dell'occhiello. Qui separateli e fatene passare uno all'esterno e uno fra le corde e la schiena, quindi bloccate il tutto con un nodo piano. La corda che avanza puo essere utilizzata per legare i polsi dietro la schiena.
Una variante femminile chiamata a volte 'bikini' e influenzata dallo stile orientale che vedremo nel prossimo capitolo - al quale vi rimando per i dettagli dei passaggi - tralascia le braccia per concentrarsi sul petto del soggetto:
Partendo da queste figure di base si possono elaborare le proprie varianti aggiungendo giri di corda, combinando i passaggi e cosi via. L'importante e ricordare di non passare mai sul lato anteriore del collo per evitare di strozzare il soggetto, e di non eseguire nodi che premano direttamente sulle vertebre.
Bondage del bacino
Legare il bacino e particolarmente sensuale, perche la corda e i suoi sfregamenti stimolano direttamente i genitali. La tecnica descritta qui sotto e inoltre utile per mantenere inseriti eventuali falli artificiali o altri oggetti penetranti.
Prendete una corda di 2-2,5 m e passatela orizzontalmente dietro la schiena del sub, appena al di sopra delle ossa del bacino. Portatene i capi sul davanti, incrociateli sul pube e poi nuovamente dietro.
Incrociate i capi all'incirca 2 cm a lato della spina dorsale, poi accoppiateli e fate loro compiere un giro attorno al primo passaggio della corda. Fate scendere le estremita accoppiate nel solco delle natiche e in mezzo alle gambe, facendoli spuntare davanti. Se il partner e una donna scegliete se far passare la corda fra le labbra del sesso o all'esterno, di lato.
Fate salire le corde e passatele dietro alla "cintura" creata in precedenza, quindi tirate e fissateli a quest'ultima con un nodo singolo centrale, oppure un nodo per ciascun capo leggermente sul lato.
Separate le estremita e portatele sulla schiena, dove le fisserete con un nodo piano sul lato della spina dorsale opposto a quello su cui avete eseguito il primo incrocio.
A questo "perizoma" di base si possono applicare numerose varianti, fra cui in particolare un paio di nodi in corrispondenza di ano e clitoride in modo da aumentare la stimolazione data del bondage. Le diverse anatomie maschili e femminili richiedono chiaramente diverse interpretazioni della tecnica, anche in funzione del tipo di sensazioni che si vogliono provocare. Un approfondimento sul bondage dei genitali maschili si trova nel prossimo capitolo.
Hogtie
Dietro al vocabolo inglese hogtie non c'e altro che il normale incaprettamento ben noto anche alle cronache italiane. Per chi non fosse ferrato in usanze criminali, l'incaprettamento consiste nel legare la vittima pancia a terra, piegandole poi le ginocchia e unendo le caviglie al collo: a lungo andare la tensione nelle gambe provoca il suo soffocamento. La differenza importante con il metodo di esecuzione usato dalla mafia e che pero qui non si vuole strozzare nessuno, pertanto non c'e alcun passaggio di corde attorno al collo.
Per realizzare un hogtie e sufficiente sommare le tecniche di base apprese sinora. Si comincia legando i polsi del sub dietro la schiena, le cosce e le caviglie fra di loro, e creando un bondage del torso. A questo punto si distende il partner e si usa una corda (o il prolungamento di quella usata per le caviglie) per unire le caviglie ai polsi oppure al passaggio dietro - o ai lati - del collo, e il gioco e fatto.
L'unica attenzione da porre e nelle legature delle gambe, che devono essere lasciate piu larghe del normale poiche al momento di piegare le ginocchia i muscoli si espandono e la corda puo risultare troppo dolorosa.
Sospensione
Con 'sospensione' si indicano tutte le forme di bondage in cui il soggetto e sollevato da terra. Si tratta di posizioni estremamente affascinanti sia per le applicazioni pratiche, sia per le sensazioni di vulnerabilita assoluta che fanno provare a chi si trova privo di ogni normale contatto col terreno - ma la cui realizzazione e piu complicata di quanto si possa pensare.
L'elemento indispensabile per queste tecniche e un ottimo punto di ancoraggio. Una persona di 60 kg che si agiti sospesa da terra puo facilmente generare 150 kg di trazione sul punto cui e appesa: sono quindi da escludere ganci da lampadario, occhielli nel soffitto, tasselli e altre soluzioni "semplici" che presto o tardi si risolverebbero sicuramente in un crollo tanto imbarazzante quanto pericoloso. Gli unici ancoraggi sicuri sono delle spesse (e rarissime) travi a soffitto forate da parte a parte, oppure strutture ad hoc costruite con gli stessi tubi usati dai muratori per le loro impalcature. Qualche anno fa si era diffuso anche uno strumento da appoggiare sul bordo superiore di una porta, dove rimane saldamente incastrato quando questa viene chiusa. La parte che rimane all'interno della stanza termina con un anello cui si puo appendere il sub, ma nonostante l'efficacia il risultato e una scomoda "sospensione appoggiata" che grava su cardini e stipite, e sulla quale non farei un grande affidamento. Idem per le sbarre da flessioni da incastrare nel vano delle porte, che non sono concepite per reggere per periodi prolungati pesi che dondolino. Ammesso quindi di avere travi o ponteggi a portata di mano, si puo procedere con tre possibili forme di sospensione.
La prima e per i polsi, legati con il bondage sicuro visto all'inizio di questa sezione o meglio ancora con delle polsiere imbottite. In ogni caso pero l'intero peso del soggetto si scarichera sulle spalle e le articolazioni del polso, che non sono fatte per subire sforzi di questo genere. Di conseguenza una simile sospensione non potra essere mantenuta per piu di una decina di minuti al massimo, a meno di usare un accorgimento.
Questo consiste nel creare un bondage che comprenda un supporto su cui appoggiare i piedi, di modo che il sub si trovi in pratica su una sorta di mini-altalena. E chiaro che cosi i tempi di sospensione possono prolungarsi, ma si perde l'effetto psicologico della mancanza di contatto col terreno, che costituisce gran parte del fascino delle posizioni sospese.
Attenzione: l'incidente in assoluto piu frequente nel Bdsm e lo svenimento di chi, dopo essere stato tenuto per qualche minuto con le mani piu in alto della testa, le abbassi all'improvviso provocando uno scompenso circolatorio che riduce momentaneamente l'afflusso di sangue al cervello. Evitate quindi situazioni simili, descritte anche nella sezione sulle sincopi (vedi qui).
In ogni caso, anche se il bondage in se e semplice la tecnica usata per sollevare il sub puo non essere del tutto intuitiva. A meno di disporre di un verricello (abbiamo gia un ponteggio, quindi perche escludere un argano?) il partner non deve infatti essere mai sollevato di peso, perche la corda potrebbe sfuggire di mano e farlo cadere a terra.
Il sistema piu sicuro e quindi farlo salire in piedi su uno sgabello, fissare con tranquillita le corde che lo sorreggeranno, e solo a quel punto togliere il supporto mettendo cosi in tensione il tutto. Spero che arrivati a questo punto sia superfluo specificare che lo sgabello va tolto lentamente, sorreggendo il corpo del sub, e non col classico calcione tipo impiccagione nel Far West.
Il secondo e di gran lunga piu interessante tipo di sospensione e a testa in giu, in genere con braccia legate conserte dietro la schiena e gambe aperte. Le caviglie reggono meglio il peso del corpo rispetto ai polsi, ma in compenso scivolano facilmente. Pertanto e indispensabile procurarsi delle cavigliere da sospensione - possibilmente in un negozio di articoli sportivi, dove sono vendute insieme ad appositi supporti per i maniaci degli addominali scolpiti. Quelle vendute nei sex shop e nei negozi specializzati sono invece difficili da trovare e spesso di scarsa qualita, anche se indubbiamente piu scenografiche. In alternativa puo essere utile far indossare al soggetto un paio di anfibi o altre calzature alte e difficili da sfilare, su cui le corde faranno presa migliore che sulla pelle nuda.
Per il resto si procede come con la sospensione precedente, facendo ancora piu attenzione alla sicurezza degli ancoraggi e alle fasi in cui il sub viene appeso e riportato a terra - in questo caso sempre facendolo sdraiare su un supporto solido e non fidandosi mai di argani e simili. Il tempo massimo per cui si puo rimanere capovolti senza eccessivi disagi e circa dieci minuti, dopo i quali aumentano le probabilita di nausea e svenimenti. Il limite varia pero da persona a persona e a seconda della situazione, per cui e bene essere sempre pronti a far scendere il partner in caso di bisogno.
L'ultima forma di sospensione e quella orizzontale, in cui il soggetto e appeso per mani e piedi, oppure trattenuto da una rete di bondage attorno al corpo che funge da supporto. Trattandosi di una somma delle tecniche precedenti c'e poco da dire, se non che la posizione puo essere mantenuta piu a lungo - a patto che il peso sia ben distribuito e soprattutto non gravi su corde appoggiate sul ventre, dove la compressione degli organi interni puo provocare effetti indesiderati.