Bondage dei genitali
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Abbiamo visto come nel bondage occidentale e nello shibari sia normale usare qualche nodo in posizione strategica per tormentare e stimolare sessualmente una sub. Lo strofinio di una corda o un altro strumento di bondage fra le labbra vaginali puo essere fonte di sensazioni molto intense, che cambiano a seconda della ruvidezza dei legami, della tensione dei nodi e da quanto movimento viene fatto. Tutto questo e tuttavia un'inezia in confronto alle possibilita di bondage offerte dai genitali maschili.
Il migliore amico della Mistress
Prima di procedere e bene chiarire un po' di fisiologia, a uso di chi non abbia mai pensato a pene e testicoli come qualcosa da impacchettare. Il pene e molto meno delicato di quanto non si sia abituati a pensare, e rappresenta quindi un ottimo oggetto di bondage. Ogni persona ha soglie di sensibilita e dolore differenti, pertanto non e possibile generalizzare: tuttavia un membro maschile puo essere compresso, strizzato e ripiegato quanto si vuole senza paura di provocare danni, specie quando non e eretto. In questo caso la forza necessaria per danneggiare i corpi cavernosi (le parti che "si gonfiano" durante l'erezione) e tale che basta seguire il buon senso per evitare problemi.
Il discorso e opposto per i testicoli, che sono di gran lunga piu vulnerabili di quanto sembri. Per questo e bene evitare di comprimerli o tirarli troppo, anche se nulla vieta di passare qualche giro di corda anche su di essi.
Poiche esiste un pericolo concreto che una trazione eccessiva leda i dotti deferenti (i vasi a cui sono attaccati i testicoli) e importante evitare strattoni intensi o improvvisi. Cio significa che e per esempio sconsigliabile tenere al guinzaglio le palle del sub o legarle a qualcosa di fisso con il rischio che un movimento improvviso - anche involontario - provochi un disastro. Per ovviare a questo inconveniente e sufficiente che il bondage coinvolga anche la base del pene, su cui si scarichera la maggior parte della trazione.
In generale il bondage dei genitali maschili dovrebbe essere decorativo, costrittivo ma non particolarmente doloroso: per le torture c'e un capitolo a parte, che incontreremo piu avanti. Lo scopo della legatura e invece stimolare l'eccitazione e vietarla al tempo stesso, e rappresenta un gioco erotico di indubbia efficacia. Il fascino di questa pratica infatti e soprattutto psicologico, poiche riassume in un solo gesto tutti i complessi rapporti di potere ed erotismo fra i partner.
Ci sono due tipi fondamentali di legature dei genitali maschili: quelle per mantenere l'erezione e quelle per impedirla. Le prime si basano sul principio del cockring, e stringono il pene alla radice per rendere difficoltoso il deflusso del sangue verso il corpo. Le altre si concentrano invece sullo stringere l'asta per impedire l'espansione dei corpi cavernosi.
In entrambi i casi bisogna prestare particolare attenzione a non pizzicare la pelle fra le corde e soprattutto a non impedire completamente la circolazione. Per assicurarsi di non aver stretto troppo i nodi e sufficiente controllare periodicamente il colore e la temperatura del glande: se e troppo freddo, pallido o violaceo significa che il sangue non sta arrivandoci come dovrebbe e quindi bisogna allentare il bondage.
…Ma lascia stare i santi
Una soluzione particolarmente intensa e il cosiddetto 'S. Agostino', dal nome del filosofo del IV secolo che si dice abbia inventato questa forma di cilicio. Ecco come realizzarlo:
• Prendete una cordicella lunga poco piu di un metro, di circa 3 mm di diametro. Piegatela in due e realizzate un occhiello stringendo un nodo circa un centimetro al di sotto della piega. E molto importante che tutti i nodi eseguiti in questo bondage siano ben stretti.
• Partendo da questo nodo e mantenendo appaiati i capi della corda realizzate un'altra decina di nodi a 4-5 cm di distanza l'uno dall'altro.
• Assicuratevi che il pene del vostro soggetto sia completamente a riposo. Infilate le estremita della corda nell'occhiello per formare un laccio, tirate bene indietro la pelle del prepuzio e "strangolate" il pene con il laccio, stringendolo immediatamente al di sotto del glande.
• Tenendo la cordicella appoggiata alla parte inferiore dell'asta scendete fino alla radice senza tirare, dopodiche avvolgete un giro di corda attorno alla base del pene stringendo moderatamente.
• Lavorando velocemente per evitare che la manipolazione stimoli un'erezione, risalite lungo l'asta avvolgendo la cordicella e lasciando almeno un centimetro e mezzo fra una spira e l'altra. Se vi sentite in vena di crudelta, questa e la fase in cui stringere quanto volete.
• Arrivati al glande ripiegate il pene in due, portandone la punta sotto la radice, e bloccatelo in questa posizione con un ultimo giro di corda e un nodo piano o un fiocco come quello per allacciare le scarpe.
• A seconda dell'anatomia scegliete se fermarvi a questo punto o procedere con un altro strato di avvolgimenti prima di completare il bondage con un fiocco alla base di pene e testicoli.
Benche spesso risulti poco elegante, il S. Agostino ha il pregio di essere relativamente facile da realizzare e particolarmente efficace. La pressione dei nodi e infatti molto stimolante, ma al tempo stesso basta una leggera stretta sulle corde per renderla dolorosa e ridurre istantaneamente all'obbedienza anche il sub piu ribelle.
Con un po' di pratica si riescono a realizzare legature del tutto confortevoli, che divengono tuttavia fastidiose o dolorose al minimo accenno di erezione e che comunque impediscono al sottomesso di manipolare agevolmente i propri genitali. Lo stesso effetto si puo pero ottenere con uno strumento di bondage adatto anche alle signore.
Cinture di castita
Nonostante le molte leggende sulle cinture di castita medioevali, gli storici ci dicono che questi strumenti non siano stati molto usati in passato a causa della loro scarsa efficacia e per motivi igienici. E illuminante il caso di S. Rosa da Lima, morta giovanissima per le piaghe e le infezioni provocate dalla cintura metallica che si era autoinflitta. Con l'evoluzione di tecnologia e materiali le cinture di castita sono pero tornate in auge come strumento di bondage.
I modelli attuali sono costituiti da una cintura imbottita in vita, cui si unisce un elemento metallico che passa fra le natiche, in mezzo alle gambe, e viene bloccato sul pube da un lucchetto. Esistono molte varianti con vari gradi di comodita, efficacia e praticita: tutte impediscono la penetrazione, e le piu ricercate rendono impossibile qualsiasi tipo di manipolazione o sfregamento dei genitali. Il non plus ultra consiste in quei modelli che permettono di espletare ogni funzione fisiologica pur prevenendo anche la penetrazione anale.
Oggi le cinture di castita vengono prodotte da una trentina di piccole aziende e artigiani, che le vendono a parecchie migliaia di clienti in tutto il mondo grazie a Internet. Questi le impiegano come giocattolo occasionale - a scopo essenzialmente decorativo - o per assicurare realmente la castita assoluta dei sub, utilizzandole in maniera continuativa.
Oltre ad avere un valore simbolico e psicologico fortissimo, strumenti di questo genere portano con se qualche effettivo vantaggio pratico. Non mi riferisco al garantire la fedelta del partner, per cui mi auguro non abbiate bisogno di metodi meccanici, ma alla sensibilizzazione dell'area genitale.
Gia in diverse epoche e culture si e praticato l'isolamento come tecnica sensibilizzante: da almeno cinque secoli i sadhu ('uomini sacri') dell'India rinchiudono pene e testicoli in sfere di metallo che impediscono ai genitali ogni tipo di contatto. Benche questa pratica abbia lo scopo di allontanare ogni distrazione di tipo sessuale, ha preso piede anche fra individui meno spirituali poiche dopo alcuni giorni di inclusione la ricettivita della pelle risulta notevolmente amplificata, consentendo amplessi incomparabili.
Le moderne cinture di castita provocano effetti simili, anche se in misura minore. Come in passato la difficolta rimane pero trovare il modello piu adatto alla corporatura del soggetto, per il quale deve essere impossibile liberarsi in alcun modo pur avendo garantite le normali funzioni fisiologiche e una pulizia non troppo problematica. Sotto questo aspetto i favoriti a livello internazionale sono due.
Fra i modelli femminili spiccano le creazioni di Tollyboy, un fabbro inglese che realizza cinture di castita in acciaio chirurgico e neoprene costruite su misura e garantite per potere essere indossate anche per settimane senza alcun problema.
Esistono anche cinture studiate per l'anatomia maschile, ma poiche risultano poco pratiche fra gli uomini vanno per la maggiore la CB-6000 e le sue varianti, oggetti in plastica simili a una gabbietta che vengono chiusi attorno al pene. Come altre decine di strumenti di castita maschile, l'apparecchio impedisce la normale erezione e a seconda delle caratteristiche individuali puo diventare piuttosto scomodo e punitivo, benche non sia affatto progettato per provocare dolore.
Tutte le cinture di castita e gli strumenti analoghi sono concepiti per potere essere indossati in maniera invisibile sotto il normale abbigliamento quotidiano. La maggior parte dei produttori ne realizza persino versioni completamente in plastica, in modo che non vengano segnalate dai metal detector degli aeroporti.
Nonostante tutta questa specializzazione gli appassionati riferiscono spesso problemi di "poca sicurezza" con i loro acquisti. Per questo c'e addirittura chi si e specializzato nel recensire attraverso vere e proprie prove su strada tutte le cinture di castita in circolazione.