Fra ideali e realta | BDSM guida
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Una buona relazione 24/7 e, fra le altre cose, l'apoteosi del romanticismo. Lo schiavo si dona al Padrone in maniera incondizionata, dedicando la sua intera vita, ogni suo gesto e pensiero a renderlo felice e soddisfarne il benche minimo desiderio. Il partner dominante accoglie il sottomesso accettando di occuparsi di tutti gli aspetti della sua esistenza, di plasmarne il corpo e la mente sino a renderlo "perfetto", come un pigmalione o un artista col suo capolavoro. Il legame che si crea fra i due e molto piu profondo della gran parte dei matrimoni, caratterizzato com'e da quell'assoluta devozione reciproca che sembrerebbe poter esistere solo fra le pagine dei romanzi rosa.
L'esperienza insegna che i rapporti di dominazione a tempo pieno capaci di resistere nel tempo non sono quelli in cui il sub viene visto come un animale di cui spezzare le resistenze e cancellare la personalita, bensi quelli dove viene considerato un allievo da istruire mettendone a frutto le caratteristiche individuali. I metodi di insegnamento magari sono un po' piu rigidi del normale, ma lo spirito dovrebbe essere quello del rapporto fra maestro e discepolo - con tutta la disciplina che ne consegue.
Ogni altro approccio - anche se scelto di comune accordo - e destinato presto o tardi a trasformarsi in una malsana situazione di abuso. D'altra parte e molto piu attraente aspirare ad avere al proprio servizio una geisha eccezionale o un impeccabile maggiordomo anziche un essere decerebrato, buono solo a prender frustate e a far sesso.
A questo proposito e necessario riconoscere che il miraggio del ventiquattrosette tende ad attrarre diverse categorie di personaggi spinti da motivazioni discutibili che, indipendentemente dalla loro convinzione, farebbero meglio ad astenersi da avventure simili. Giovani in balia delle loro tempeste ormonali, persone immature, gente con le idee poco chiare sulla realta del Bdsm e semplici squilibrati sono spesso i piu grandi sostenitori dell'impostazione full time.
Altrettanto comuni sono le anime in fuga dalle nevrosi quotidiane. Costoro pensano - magari inconsciamente - che possedere uno schiavo sia l'ideale per sfogare le frustrazioni accumulate sul lavoro e sentirsi onnipotenti, oppure per prendersi una rivincita su relazioni passate finite male. Gli aspiranti schiavi sognano invece un metodo infallibile per sfuggire dalle proprie responsabilita e dalle pressioni, cominciando da zero una vita in cui non debbano fare altro che ubbidire delegando ad altri la somministrazione di gioie e dolori.
E chiaro che tutti questi individui siano proprio i piu inadatti per un regime 24/7. Non e escluso che una breve "vacanza dalla realta" nel mondo della dominazione possa dar loro qualche beneficio, ma sul lungo periodo si rivelerebbe una cura peggiore della malattia, da cui potrebbe essere addirittura difficile tornare alla precedente routine.
La comunita leather statunitense, dal cui lavoro di ricerca e divulgazione deriva gran parte dell'attuale cultura Bdsm, in passato promuoveva una terminologia molto precisa per indicare i suoi partecipanti. Anziche limitarsi alla semplice suddivisione fra Padroni e schiavi aggiungeva infatti altre sfumature che portavano i ruoli riconosciuti a quattro:
•Top: l'equivalente del Dom attuale
•bottom: paragonabile al nostro sub
•Master: un Top che ha fatto della dominazione uno stile di vita
•slave: un bottom che vive per la sottomissione
Il 24/7 e evidentemente riservato alle due ultime categorie di persone. Costoro sentono da anni il bisogno di controllare le vite altrui o di servire gli altri. E un impulso che viene normalmente sfogato sul lavoro, scegliendo professioni come quelle di manager, insegnanti, politici, poliziotti da un lato, e missionari, assistenti sociali, infermieri o lavori di basso profilo dall'altro. Chi pero e ben consapevole della propria sessualita, conosce il Bdsm e ha svolto un serio percorso interiore di autoanalisi capisce la realta dei fatti: perche accontentarsi di un palliativo anziche vivere veramente da Padrone o da schiavo?
Un'esperienza per pochi
La risposta ovvia e: «perche non tutti possono permetterselo». Per sperimentare questo stile di vita non e necessario abitare nel canonico castello delle torture popolato da top model ninfomani ne passare tutta la giornata vestiti come in un fumetto sadomaso - pero avere la possibilita di ritagliarsi abbondanti tempi e spazi privati e davvero indispensabile. Il Bdsm e soprattutto uno stato mentale che richiede una certa concentrazione: venire continuamente distratti da impegni, persone, imprevisti, problemi e preoccupazioni varie non contribuisce certo a viverlo al meglio. In piu serve la maturita adatta a gestire una relazione che, oltre a tutti i problemi tipici di un qualsiasi rapporto di coppia, presenta anche quelli di un'esplorazione sensoriale e psicologica estrema, i cui effetti non vanno sottovalutati.
Questi aspetti tracciano automaticamente l'identikit della tipica coppia impegnata in un regime di dominazione a tempo pieno: senza figli, cultura medio-alta, benestante, dai 35 anni in su, con il Dom leggermente piu anziano e spesso libero professionista.
Nella realta dei fatti nessuno vive esclusivamente nei panni del Padrone o dello schiavo: anche in una situazione ideale gli impegni quotidiani e la natura umana stessa impongono numerose pause in cui si interagisce come semplici compagni di vita, conviventi o in altri ruoli slegati dalle dinamiche Bdsm. Soprattutto quando si e venuta a creare una forte confidenza il rientro nella meccanica Dom/sub puo allora risultare difficile, compromettendo le basi stesse della relazione. Per evitare questa perdita di tensione erotica, che rappresenta il piu grande ostacolo a un buon 24/7, gli appassionati hanno escogitato diverse soluzioni.
La piu comune ed efficace e definire una serie di regole di comportamento che delimitino degli spazi rigidi riservati alla sottomissione. Per esempio: «vietato parlare del "resto del mondo" dopo le 8 di sera e nei week-end, periodi in cui esistiamo solo come Master e slave». Anche dedicare uno o piu ambienti di casa alla dominazione funziona: la maggior parte delle coppie riserva una stanza appositamente arredata e attrezzata ai propri giochi, e il semplice gesto di entrarvi definisce un ulteriore momento in cui la quotidianita viene lasciata fuori dalla porta. Ed e in questi momenti che il ventiquattrosette permette di vivere emozioni uniche.