Alla boutique della tortura
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Il contatto iniziale con una prodomme avviene sempre via telefono. Si possono chiedere chiarimenti, assicurarsi della disponibilita di determinate attrezzature o della possibilita di provare giochi specifici - ma e solo un breve orientamento per decidere se e quando incontrarsi di persona, non un'occasione per fare sesso telefonico. E possibile che la signora ponga qualche domanda per cercare di capire l'esperienza e la serieta dell'interlocutore: la lamentela piu frequente delle professioniste e nei confronti di chi non si presenta agli appuntamenti perche ha cambiato idea o per via di stupidi scherzi telefonici. Per evitare di perdere tempo molti studi si affidano persino all'overbooking, come le compagnie aeree: il presupposto e che almeno un terzo dei clienti non si presentera puntuale, quindi e piu conveniente rischiare di doverne fare aspettare uno anziche restare inattive.
Gli argomenti di cui si puo parlare variano da una nazione all'altra. In gran parte degli Stati Uniti si discute liberamente dei prezzi ma non si puo menzionare alcuna pratica che coinvolga i genitali (che le prodomme interpretano come un tentativo della buoncostume di incastrarle con un'accusa di prostituzione). La Germania come al solito non ha alcuna vergogna su nulla. In Italia invece non solo non si parla di soldi per telefono, ma e possibile che non venga fornito nemmeno l'indirizzo esatto cui recarsi. Un metodo diffuso e fare arrivare il cliente nelle vicinanze, osservarlo a distanza per assicurarsi che non sia un personaggio losco o un agente di polizia, e se tutto va bene farlo richiamare per dirgli dove citofonare.
La porta viene invariabilmente socchiusa dalla professionista stessa, gia abbigliata con il look adatto - pero non si passa certo subito all'azione! I primi minuti vengono impiegati per conoscersi, mostrare gli ambienti e rispondere alle eventuali domande. A questo punto si concordano la cifra e la durata della sessione, che viene sempre pagata in anticipo, dopodiche vengono discussi i dettagli di come si svolgera l'incontro.
Accordarsi bene e essenziale, quindi ogni Mistress ha il suo "sistema segreto": chiacchierare davanti a un caffe, condurre un'intervista volutamente umiliante, consegnare un questionario con tante caselline da sbarrare o altro ancora. Di solito vengono poste anche domande-trappola, utili per identificare gli esagitati e regolarsi di conseguenza. Le prodomme piu serie si rifiutano di proseguire la seduta fino a quando non hanno le idee chiare sui desideri esatti del cliente, e non e escluso che in caso di incompatibilita gli restituiscano il denaro e lo rispediscano a casa - eventualmente consigliandogli dove trovare informazioni piu realistiche sulle varie pratiche.
Una curiosita e che nei paesi dove la prostituzione e un reato - o dove le signore sono piu ipocrite - non si parla mai di 'compensi'. Ci sono donazioni, regalini, "rose" (sinonimo di 'euro'), tributi e persino costose tessere d'iscrizione a fantomatiche associazioni, ma nulla piu. Altrove invece si accettano pagamenti con carta di credito e relativa ricevuta con scontrino. Anni fa negli Stati Uniti aveva preso piede anche un'altra scappatoia: la wish list, un elenco simile a una lista nozze da cui scegliere l'obolo meglio proporzionato alle prestazioni richieste - e non e insolito trovare voci relative ad automobili, appartamenti o viaggi attorno al mondo.
Qualunque sia l'entita dell'esborso e ben difficile che vengano autorizzati contatti sessuali, e non solo per decenza, comodita e sicurezza. Secondo l'esperienza della tenutaria di un gigantesco dungeon di Dusseldorf: «piu una Dominatrice appare altera e irraggiungibile, piu fedele e disposta a pagare diventa la sua clientela».
Alla fantasia non c'e limite
Nel corso della loro carriera tutte le prodomme sviluppano delle routine da riutilizzare con diversi clienti, secondo quanto richieda la situazione. Puo trattarsi di sessioni complete o di piccole parti di dialogo e azione da comporre e riassemblare come necessario, nello stesso modo con cui i ballerini costruiscono le loro coreografie. Si tratta di un buon sistema per poter "mettere il pilota automatico" e offrire comunque incontri soddisfacenti, ma le migliori dominatrici professioniste sono quelle che non perdono la capacita di improvvisare - anche perche le richieste insolite sono piu di quante si immagini.
Uno degli aneddoti piu memorabili di Maitresse Francoise - la Dominatrice, semi-biografia della leggendaria prodomme parigina Annick Foucault, riguarda per esempio un cliente che raggiunge l'orgasmo solo se viene inscenato un complesso rituale in cui gli venga fatto impersonare il tacchino di Natale, cotto al forno e punzecchiato dalle forchette dei commensali. Una sua collega americana racconta invece della fissazione di molti suoi connazionali per le cheerleaders - le ragazze pon-pon degli incontri sportivi studenteschi - e di come imparare a far volteggiare bene un bastone possa aprire inaspettate nicchie di mercato.
Naturalmente non tutti sono cosi stravaganti, ma alla fantasia non c'e limite e lo studio di una professionista permette di abbandonarsi a tutti quei desideri che non e possibile realizzare altrove. Questo comprende anche pratiche perfettamente caste, che una giusta atmosfera puo trasformare in feticismi sublimi. C'e chi paga per vedere la Padrona fumare una sigaretta mentre lo fissa negli occhi, chi per restare in contemplazione di una decollete col tacco a spillo lasciata dondolare sulla punta delle dita del piede durante una telefonata, chi persino per restare immobile ed essere ignorato «purche con altera superiorita».
Un aspetto che accomuna gran parte della variopinta clientela delle prodomme e la ricerca di un ideale che spesso trascende il Bdsm vero e proprio. E una figura di donna forte, decisa, ma che al tempo stesso non ha dimenticato la propria natura muliebre e sa infondere femminilita e sensualita a ogni gesto. Questa creatura rara viene celebrata in continuazione dalla pubblicita e dai mass media, ma ben poche possono permettersi di incarnarla o sanno ricrearla nella vita reale. Rivolgersi a una dominatrice professionista per molte persone e l'unico modo di incontrarne una in un contesto esplicitamente erotico.
Dal punto di vista della Padrona cio significa poter vivere venerata come una dea in ogni momento della giornata, pero non e tutt'oro quello che luccica. Alla lunga numerose prodomme trovano insostenibile questa posizione di costante superiorita, tanto da concedersi regolari "vacanze" nel ruolo di sub per recuperare il loro equilibrio interno.
Rapporti speciali
Una minoranza di professioniste - le piu sinceramente dominanti o le piu furbe, a seconda dei punti di vista - approfitta della disponibilita di stuoli di adoratori per vivere meglio di un'imperatrice d'altri tempi. Non e insolito che con i clienti piu assidui e affidabili si sviluppino rapporti speciali piu simili a una vera relazione Padrona-schiavo, dove le attenzioni della signora vengono concesse a prezzi ridotti o gratuitamente in cambio di servizi ben definiti. Puo trattarsi di aiuti occasionali (un autista per andare a far shopping, un accompagnatore per una festa, ma anche la consulenza dei migliori professionisti) o di una vera e propria collaborazione domestica.
I cosiddetti house slave riuniscono i ruoli di sguattero, maggiordomo, cuoco, segretario e quant'altro necessario per sollevare la prodomme da ogni fastidio della vita quotidiana. Normalmente si tratta di una posizione part-time o "a rotazione" che permette loro di mantenere una vita e un lavoro regolare senza troppe complicazioni, ma in rari casi diventa un'occupazione a tempo pieno.
Tali situazioni sono ricercatissime dai sub piu appassionati. L'impegno che si pretende e massimo, la retribuzione minima e le garanzie di un futuro nulle - ma e quanto di piu vicino si possa sperimentare ai regimi 24/7 idealizzati che popolano tante fantasie. Una prodomme e l'unica persona che viva davvero circondata da strumenti di tortura, sempre vestita con abiti fetish e incoraggiata ad abbandonarsi alle proprie fantasie di dominazione. Ho conosciuto house slave che hanno abbandonato carriere promettenti e si sono trasferiti all'estero per realizzare i loro sogni di schiavitu. Alcuni hanno presto fatto dietrofront con la coda fra le gambe, mentre altri non sono affatto pentiti e non riescono a immaginare una vita piu soddisfacente.